Milano, 26 mar. (askanews) – Un live “ad personam” che permette di visitare -in compagnia di una guida del posto- luoghi e segreti di città lontane, quelle che continuano a mantenere vivo il desiderio di viaggiare anche in questi lungi mesi di lockdown: Gerusalemme, Samarcanda, il Cairo E’ l’iniziativa lanciata dalla Travel Coach Carla Diamanti, giornalista e docente di progettazione turistica e cultura del viaggio, e realizzata in collaborazione con Leone Verde Edizioni. Safar è il nome del programma di passeggiate digitali e in arabo significa proprio viaggio.
Alla prima “passeggiata” tra le meraviglie di Gerusalemme, effettuata il 21 marzo, il programma prevede le visite ad Amman (Giordania), Isfahan (Iran), Samarcanda (Uzbekistan), il Cairo (Egitto) e persino a Damasco, in Siria. “Partire” è semplice: è sufficiente acquistare il tour online al costo di 15 euro, comprensivi di una mini-guida curata direttamente da Carla Diamanti, sul sito www.leoneverde.it/safar-collana/ per ricevere i “documenti di viaggio”, ovvero il link per collegarsi live alla passeggiata.
Il giorno dell’appuntamento, per un’ora e mezza, i lettori-viaggiatori partiranno per un tour di gruppo virtuale ma in tempo reale in compagnia di Carla Diamanti e di una guida del posto, per vivere un’esperienza immersiva: si tratta quindi di veri e propri giri turistici con spiegazioni e interazioni in diretta, racconti, curiosità e, soprattutto, con la possibilità di fare domande in ogni momento. Il tutto dal vivo e in tempo reale.
“Il viaggio è fra le cose che più sono mancate agli appassionati di mondo durante l’ultimo anno e oggi ciò di cui abbiamo più bisogno è rivivere luoghi lontani, andare “altrove” – racconta Carla Diamanti – La prima cosa che mi chiedono in tanti è quando potremo di nuovo tornare a viaggiare insieme in luoghi diversi dal quotidiano. Ed è anche ciò che aspettano le guide locali, grandi professionisti e amici di lunga data, che ogni giorno mi raccontano delle difficoltà che devono affrontare dopo un anno di inattività in Paesi in cui non esistono ammortizzatori locali. Ecco, non potendo proporre l’impossibile, propongo il possibile: viaggiare con me e con altri appassionati attraverso le immagini, non professionali ma assolutamente autentiche, e le parole, frutto della mia pluridecennale esperienza di viaggi intorno al mondo”.