Walle Mobility, la startup italiana che punta sui taxi volanti

Gagliardi: "Pronti nel 2024, nel 2030 trasporteremo anche merci"

MAR 25, 2021 -

Milano, 25 mar. (askanews) – Si chiama Walle Mobility è una startup nata lo scorso anno e entro il 2024 punta a lanciare il primo servizio in Italia di Air Taxi con veivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale per distanze fino a 50 km, con tariffe fra i 2,5 e i 4 euro/km.

“Siamo in attesa che l’Easa (l’Agenzia Europea per la sicurezza aerea) definisca le norme di volo. Ci sono aspetti importanti da valutare come l’inquinamento acustico e visivo. Noi contiamo di lanciare il servizio nel 2024, nel 2027 introdurremo la guida autonoma e nel 2030 il servizio cargo”, ha detto il Ceo Domenica Gagliardi durante il Forum City Vision, promosso da Fiera di Padova e Blume dal titolo “Il futuro dell’intelligent city oggi”.

Walle Mobility ha già fatto accordi con 3 città in Italia e un paio all’estero, in Usa e Australia. A Torino Walle Mobility è entrata a far parte di SkyGate, un aggregatore e acceleratore di impresa, controllata dalla holding Always, che punta a creare un polo per la mobilità aerea urbana, usando l’aeroporto Aeritalia di Collegno come laboratorio per la sperimentazione dei velivoli. Walle Mobility ha fatto un accordo con le americane Jaunt Air Mobility per la produzione dei mezzi che costano circa 500mila euro e che dovrebbero essere pronti fra un paio di anni e Airio per lo sviluppo di software per la gestione del volo.

Al mondo ci sono oltre 300 progetti per lo sviluppo della Air Mobility che nel 2035 dovrebbe generare un giro d’affari di 7 miliardi con oltre 35mila velivoli elettrici per passeggeri operativi. I profitti però sono lontani e Uber ha deciso di vendere il business, altri ci scommettono: le tre startup più grandi in Europa sono tedesche, mentre entro l’anno Hyundai ha annunciato la realizzazione del primo vertiporto a Coventry in Inghilterra. Anche la Francia ha avviato una sperimentazione a Pontoise-Cormeilles un piccolo aeroporto vicino a Parigi, con l’obiettivo di lanciare il servizio di Air Taxi per le Olimpiadi del 2024. Nel progetto sono coinvolte anche le società di Tpl Ratp e di gestione degli aeroporti Adp, la tedesca Velocopter che produce velivoli e il colosso dell’aeronautica Airbus, con il suo prototipo CityAirbus.

Strategico sarà la sviluppo vertiporti, perché i velivoli, almeno in una prima fase, potranno partire e atterrare solo lì. E infatti saranno posizionati in luoghi strategici come capolinea del Tpl, porti, aeroporti e stazioni, ma anche aree dismesse e eliporti sottoutilizzati.

“I vertiporti sono una parte centrale del progetto. Dovranno essere modulari, scalabili e attrattivi”, ha spiegato Gagliardi. Per sviluppare il progetto però non basta una startup. “Abbiamo bisogno di partner in tutti i settori. Smart cities, energy provider, tech company: bisogna costruire una filiera”, ha concluso Gagliardi, indicato da Forbes Italia fra i 100 under 30 da tenere d’occhio.