Petrolio, Aie: domanda tornerà a livelli pre-Covid solo in 2023

E il 90% della crescita è dovuto all'Asia

MAR 17, 2021 -

Roma, 17 mar. (askanews) – Tornano a calare i prezzi del petrolio, mentre l’ultimo rapporto previsionale annuale dell’Agenzia internazionale per l’energia raffredda le aspettative di ripresa dei consumi. Secondo l’ente parigino, la domanda non risalirà ai livelli pre Covid prima del 2023 e il livello atteso sulla media 2025 è oggi di 2,5 milioni di barili al giorno inferiore a quanto atteso un anno fa.

Sul 2026, comunque, L’Aie pronostica un livello di domanda pari a 4,4 milioni di barili sopra il valore 2019.

Nel pomeriggio il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cede 65 cents a 67,74 dollari. Il West Texas Intermediate cala di 53 cents a 64,27 dollari. In generale i mercati attendono con una certa cautela gli esiti del direttorio della Federal Reserve, che annuncerà le sue decisioni alle 19 italiane.

E a fronte di tutto l’affanarsi dell’Europa, a cui con la nuova amministrazione Biden sembrano aggiungersi anche gli Usa, nello spingere verso “decarbonizzazione”, minor uso di combustibili fossili e politiche green, volte a influenzare i cambiamenti climatici, secondo l’Aie ben il 90% della crescita di domanda tra 2019 e 2026 dipenderà dall’Asia.