Enel X inaugura prima area per la ricarica ultrafast a Roma

Venturini: "Puntare su gioco di squadra. Indietro non si torna"

MAR 11, 2021 -

Milano, 11 mar. (askanews) – A Roma arriva la ricarica ultrafast di Enel X per le auto elettriche. Con un evento “digitale”, sono state inaugurate, le prime 4 stazioni di ricarica ultra rapida (Hpc) da 350 kW che permettono di fare un pieno alla spina in circa 20 minuti. Le staziono di ricarica si trovano presso l’Enel X Store di Corso Francia, il primo sito Hpc (High power charger) del progetto “Ceuc”, cofinanziato dall’Unione europea. Oltre ai caricatori ultrafast sono presenti anche una JuicePole con 2 colonnine da 22 kW e un JuiceMedia, lo schermo digitale integrato con due stazioni di ricarica, riservato ai test drive di Volkswagen, partner dell’iniziativa.

“Roma è la città più elettrificata di Italia e la collaborazione con il Comune è fondamentale per lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica, bisogna fare gioco di squadra. Nel nostro Paese sono circa 20mila punti di ricarica, di cui 12mila di Enel X. Bisogna sviluppare le infrastrutture, in particolare lungo le arterie autostradali e nelle grandi città. Enel X punta a installare 100 punti di ricarica ultra fast nel 2021” ha detto il Ceo di Enel X, Francesco Venturini.

Secondo Venturini “la mobilità sta cambiando e bisogna soddisfare la domanda. Nel 2024, con un anno di anticipo rispetto a quanto stimato, già si vedrà un sorpasso dell’elettrico anche in termini di Tco (total cost of ownerhip)”.

“La mobilità sostenibile ai romani piace, nel 2020 ci sono stati 2 mln di spostamenti in sharing. La stazione a ricarica ultrarapida di Enel X dimostra che il futuro è già qui”, ha detto la sindaca Virginia Raggi, ricordando che Roma è impegnata nel progetto Smart Cities “80 progetti, 40 già in fase di realizzazione”, di cui fa parte anche il Comune di Milano, con l’obiettivo di mettere in pratica diverse misure, come il trasporto pubblico con bus elettrici.

“L’autobus elettrico vince su quello normale. I comuni stanno studiando e sono convinti che si sia un un vantaggio sullo sostenibilità, ma anche economico. Enel X è un grande operatore di flotte con 2mila autobus elettrici in America latina e Europa. Ai Comuni offriamo un servizio completo di mezzi e infrastrutture a canone mensile”, ha detto Venturini.

Il costo della ricarica ultrarapida, che come tutte le stazioni Enel eroga solo energia prodotto da fonti rinnovabili, è di circa 79 centesimi a kWh, rispetto ai 25 centesimi della rete domestica, ma “entro un mese e mezzo lanceremo una nuova tariffa mensile flat che darà accesso a tutte le potenze di ricarica”.

Riguardo le autostrade, la situazione è destinata a cambiare a breve. “E’ una questione di settimane. C’è un decreto che impone l’elettrificazione ai concessionari autostradali. C’erano 6 mesi di tempo per adeguarsi se non ci sono risposte soddisfcenti, interverremo noi”, ha detto Venturini citando una prima partnership con Autostrade per l’Italia per realizzare due stazioni vicino a Roma.

Per agevolare l’installazione di colonnine bisogna adeguare anche le norme urbanistiche, soprattutto in una città come Roma. “Il nostro Paese ha un’ampia stratificazione di leggi, ma negli ultimi 3 anni sono stati fatti enormi cambiamenti con nuovi regolamenti che hanno punti deboli su cui stiamo lavorando”, ha detto Venturini, spiegando che in questo momento Enel X è concentrata su “Sicilia e Sardegna che per offrire un turismo sostenibile, devono elettrificarsi rapidamente”.

A Roma il tema paesaggistico è particolarmente spinoso: “gli enti preposti devono tutelare il patrimonio di Roma, ma il cambiamento va veloce e dobbiamo puntare sulla mobilità sostenibile”, ha detto la Raggi.

Le stazioni e le colonnine Enel X sono quasi interamente Made in Italy. “Il 100% dell’hardware di Juice Box e Pole – ha detto Venturini – è fatto in Italia, mentre per il software siamo all’80%. La nostra piattaforma digitale è complessa perché tutte le nostre stazioni di ricarica sono collegato in rete via Iot. Altro punto su cui siamo forti è quello dei servizi energetici: l’auto oggi non è solo una batteria con ruote ma un computer e tutto questo integrato ci permetterà di fare cose incredibili”.

Per sviluppare la mobilità elettrica occorrono misure di sostegno. “Avere incentivi per noi è importantissimo per allineare il costo delle elettriche alle auto tradizionali, in attesa dei grandi volumi. Siamo sulla buona strada, dobbiamo arrivare al momento in cui si venderanno solo elettriche e i 35 mln di veicoli in Italia magari saranno un po’ meno, ma tutti elettrici”, ha detto l’Ad di Volkswagen Italia, Massimo Nordio. “C’è sempre resistenza al cambiamento, ma non si può tornare indietro. Non si può cambiare strada, gli investimenti sono stati fatti”, ha spiegato Venturini.

Il dado ormai è tratto. “Dal 2040 smetteremo di vendere vetture termiche, poi ci vorranno 10 anni per adeguare mercato. Nel 2026 produrremo l’ultima piattaforma per motori termici e ci aspettiamo che nel 2030 il sorpasso dell’elettrico sarà avvenuto”, ha detto Nordio ricordando che Volkswagen investirà 70 miliardi di euro al 2025 sulla nuova mobilità ed entro il 2030 il gruppo potrà contare su 130 modelli fra elettrici e ibridi plug-in.