Auto: in Ue 100mila stazioni ricarica, in 2025 ne serviranno 2mln

Repower: "Solo una colonnina su 7 sopra i 22 kW

MAR 9, 2021 -

Milano, 9 mar. (askanews) – Un grande punto interrogativo per lo sviluppo della mobilità elettrica sono le colonnine di ricarica. Secondo Acea, il numero dei punti di ricarica nell’Unione Europea dovrebbe aumentare di almeno 20 volte fino a 2 milioni entro il 2025 per gestire le crescenti vendite di auto plug-in e full electric. In altre parole, sono 1,9 milioni i punti di ricarica che devono essere prodotti e venduti nel futuro prossimo. Una prospettiva che rappresenta un’opportunità per il settore della ricarica, spiega Repower nella quinta edizione del White Paper dal titolo “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici”.

Le vendite di auto a ricarica elettrica nell’Ue, si legge nel White Paper, sono aumentate del 110% negli ultimi tre anni. Nello stesso periodo, tuttavia, il numero di punti di ricarica è cresciuto solo del 58%, a dimostrazione che gli investimenti in infrastrutture non stanno tenendo il passo con l’aumento delle vendite di veicoli elettrici. L’analisi di Acea “Making the Transition to Zero-Emission Mobility” rivela che solo 1 punto di ricarica su 7 nell’Ue è di tipo veloce (superiore ai 22kW). Sono 28.586 i punti di ricarica adatti per la ricarica rapida (22kW), mentre i punti normali rappresentano la stragrande maggioranza (171.239). Molti dei cosiddetti punti di ricarica “normali” che sono inclusi nelle statistiche dell’Ue sono, però, prese di corrente comuni, inadatte per ricaricare i veicoli a una velocità accettabile.

Un altro risultato fondamentale del rapporto Acea, citato da Repower, è che l’infrastruttura esistente rimane distribuita in modo molto diseguale in tutta l’Ue. Quattro i Paesi europei – Paesi Bassi, Germania, Francia e Regno Unito – che rappresentano oltre il 75% di tutti i punti di ricarica elettrica. Il paese con la maggior parte delle infrastrutture in Europa sono i Paesi Bassi con 50.824 punti di ricarica (su 17,3 milioni di abitanti, secondo Eurostat); il paese con meno infrastrutture è Cipro con 38 punti di ricarica (su 0,9 milioni di abitanti, secondo Eurostat).

Secondo l’EV Outlook 2020 di IEA, alla fine del 2019 nel mondo, c’erano 7,3 milioni di punti di ricarica (+40% rispetto al 2018). Di questi, 6,5 milioni sono punti di ricarica normali per veicoli adibiti a trasporto passeggeri, nel 2040 ne serviranno 290 milioni a livello globale.

Anche in Italia il numero delle infrastrutture di ricarica è in crescita. Attualmente si contano quasi 20mila punti di ricarica in 9.709 stazioni accessibili al pubblico. Nel corso del 2020 le installazioni sono cresciute in media del 39%, ripartite come segue: 80% su suolo pubblico e 20% su suolo privato a uso pubblico, come supermercati, centri commerciali e strutture ricettive. Il mix tra punti di ricarica è del 96% in corrente alternata e del 4% in corrente continua. Nella distribuzione geografica si nota un divario tra Nord e il resto d’Italia. Per aumentare al diffusione Repower ha dato vita a Ricarica 101 un network cdi 101 imprese che installerà la colonnina da 22 kW Palina.