Tercas, Abi: bene Corte giustizia Ue, risarcire i risparmiatori

Patuelli: gravi danni per errore della precedente commissione Ue

MAR 2, 2021 -

Roma, 2 mar. (askanews) – L’Abi giudica positivamente la sentenza definitiva della Corte di giustizia Ue sul caso Banca Tercas e chiede un risarcimento adeguato e tempestivo per le banche e i risparmiatori coinvolti.

“Grande soddisfazione” è stata espressa dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, per la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea, “che ha respinto l’impugnazione della commissione Ue contro la sentenza del 19 marzo 2019 del tribunale europeo che già aveva giudicato erronea e annullato la decisione della Commissione di ritenere ‘aiuto di Stato’ l’intervento predisposto nel 2014 dal Fondo interbancario di tutela dei depositi per il salvataggio di Tercas”. La Corte di giustizia “ha ora definitivamente accertato un ‘errore di diritto’ della precedente commissione europea sul caso Tercas”.

Patuelli rileva che la Corte di giustizia “ha dichiarato legittimo l’intervento del Fitd su Tercas, che fu solo il primo a essere predisposto e bloccato dalla precedente commissione europea che cosi bloccò conseguentemente anche i seguenti interventi preventivi del Fitd per i salvataggi delle ‘quattro banche’, a cominciare dalla Cassa di risparmio di Ferrara che lo aveva anche approvato in assemblea”.

Ora il presidente dell’associazione bancaria “chiede che i risparmiatori e le banche concorrenti italiane vengano adeguatamente e tempestivamente risarcite per i gravi danni subiti per l’errore di diritto compiuto dalla precedente commissione europea”.

Glv