Ferrarelle lancia il terzo Bilancio di Sostenibilità

Non esclusa in prospettiva la richiesta di certificazione B-Corp

MAR 1, 2021 -

Milano, 1 mar. (askanews) – Operatività raggiunta del processo di riciclo del Pet per la produzione di R-Pet nello stabilimento di Presenzano, incremento progressivo dell’impiego di energia da fonti rinnovabili autoprodotta, formazione e riequilibrio dei tempi casa-lavoro: sono tre dei contenuti caratterizzanti messi in evidenza nel Bilancio di Sosteniblità 2019, diffuso nei primi mesi del 2021, di Ferrarelle, quarto gruppo italiano per volume nel settore delle acque minerali.

Il Bilancio – terzo nella storia dell’azienda e per la prima volta realizzato con l’utilizzo della realtà aumentata rivolgendosi direttamente al consumatore finale con contenuti aggiuntivi come video, informazioni e audio – mette infatti in evidenza l’impegno e risultati in tre diversi ambiti di sostenibilità: ambientale, sociale, economica.

Dal 2008 – viene sottolineato – Ferrarelle produce e utilizza energia elettrica con tecnologia fotovoltaica: nello stabilimento di Riardo la quasi totalità dell’energia elettrica viene prodotta dall’impianto fotovoltaico (96%) ed è utilizzata come autoconsumo, riuscendo a coprire circa l’8% del fabbisogno dell’impianto. Anche il nuovo stabilimento di Presenzano è dotato di un impianto fotovoltaico la cui produzione di energia elettrica copre circa il 2% del fabbisogno. Sul fronte della sostenibilità sociale il bilancio mette in evidenza il numero di ore di formazione – 4.629 – erogate ai dipendenti; i 220 mila euro investiti in salute e sicurezza sul lavoro, e le iniziative che hanno portato a modalità strutturali di smart-working, a contratti part-time sia stabili che temporanei, e alla flessibilità di orario di entrata ed uscita per i dipendenti delle sedi amministrativa e commerciale. Per quanto riguarda la ridistribuzione del valore generato dalle attività d’impresa, il bilancio da conto delle principali ripartizioni del risultato di oltre 210,4 milioni di euro generato nel 2019 ed in crescita del 10,1% rispetto al 2018. Un valore che viene restituito nella quasi totalità ai diversi stakeholder (196,5 milioni di euro +0,8% rispetto al 2018) che, con legami diretti o indiretti, hanno contribuito a crearlo. Si tratta di 166,9 milioni di euro ai fornitori di beni e servizi necessari per la produzione (28 dei quali a loro volta impegnati nella redazioen di un Bilancio di sosteniblità); 26,7 milioni di euro ai dipendenti, valore cresciuto del 4,6% rispetto al 2018 anche per effetto dell’aumento del 8,5% dell’organico aziendale complessivo; 1 milione di euro agli azionisti; 722 mila euro alla Pubblica Amministrazione per imposte e tasse versate; 934 mila euro alla collettività grazie a donazioni, contributi ad associazioni e attività di sponsorizzazione; 244 mila euro ai finanziatori ossia oneri finanziari agli Istituti di credito.

Per quanto riguarda le attività di riciclo dei materiali, l’attività avviata nello stabilimento di Presenzano per il riciclo del Pet e per la produzione di R-Pet qualifica com unica azienda di acque minerali ad avere un proprio stabilimento per il riciclo della plastica. Grazie all’impianto di Presenzano, inaugurato nel 2019 e frutto di un investimento di 27 milioni di euro, Ferrarelle ha già tolto all’ambiente 20 mila tonnellate di plastica e sta producendo le sue bottiglie in R-PET (PET riciclato direttamente dall’azienda) nei formati da 1,5L e 0,5L. “Questa novità è anch’essa una declinazione del nostro concept un legame naturale. Mai come in questo periodo il legame con i brand è forte, fortissimo e la società ci chiede un impegno, sempre più forte per la collettività. In questo contesto siamo felici di portare le evidenze di quanto costruito e tracciare una parte di percorso futuro, che tenga conto del passato ma che abbia la spinta a grandi innovazioni e cambiamenti – commenta Michele Pontecorvo Ricciardi, vicepresidente Ferrarelle – Pronti ad andare oltre, verso nuovi legami. Il nostro impegno non si ferma qui, ad inizio 2021 Ferrarelle è diventata Società Benefit con l’obiettivo di espandere ulteriormente il suo impegno in ambito ambientale e sociale, rafforzando la nostra relazione con la Comunità”.

Ferrarelle ha deciso di modificare lo statuto della società con obiettivi di CSR al fine di rafforzare la sua strategia di crescita sostenibile e di impatto. “Questo significa che, pur non essendo una B Corp, ha posto tra gli scopi dell’azienda fattori e obiettivi di sostenibilità – precisa una nota di Ferrarelle – Gli stessi sono ripresi nel business plan dell’azienda. Questa scelta non esclude che in futuro, l’azienda possa intraprendere anche la strada della certificazione B Corp”.