Abi: valorizzare Fondi di garanzia per supportare Recovery plan

"Favorire apporto di risorse private insieme a quelle pubbliche"

FEB 27, 2021 -

Roma, 27 feb. (askanews) – L’Abi ritiene “fondamentale” favorire l’apporto di risorse private al fianco di quelle pubbliche “per moltiplicare gli effetti delle risorse rese dall’Europa con il Next Generation Fund”. Lo sottolinea l’associazione bancaria al termine della due-giorni “Credito al credito 2021”.

L’utilizzo di strumenti finanziari agevolativi da inserire nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è “la leva per sviluppare questo effetto moltiplicativo per attivare nuovi investimenti in particolare nell’area delle filiere strategiche, del miglioramento dei servizi turistici e delle infrastrutture ricettive, dell’economia circolare e dell’housing sociale”.

È necessario, secondo Palazzo Altieri, “concentrare le risorse disponibili su un numero limitato di strumenti agevolativi considerando l’esigenza di una loro convergenza verso le migliori pratiche di mercato”.

L’Abi propone tre tipologie di strumenti finanziari agevolativi “riconducibili a tre macro-categorie: garanzie su finanziamenti bancari; contributi in conto interessi su finanziamenti bancari; finanziamenti agevolati, eventualmente associati a finanziamenti bancari”. Per ognuna di queste soluzioni, “coerentemente con gli obiettivi del Pnrr di semplificazione e digitalizzazione, è possibile realizzare piattaforme nazionali e standardizzate per l’erogazione”.

In questo senso, il Fondo di garanzia per le Pmi “è il modello più significativo che si è imposto nel corso dell’ultimo anno di emergenza nel rapporto tra intermediari finanziari e soggetti beneficiari. In particolare, le nuove garanzie per l’accesso al credito delle imprese dovrebbero essere direttamente gestite dal Fondo o, comunque, seguirne lo schema operativo e di relazione con gli intermediari finanziari”.

Allo stesso tempo “per i finanziamenti agevolati direttamente erogati dallo Stato-Regioni un possibile modello di riferimento, con le necessarie semplificazioni, potrebbe essere il Fondo rotativo imprese (Fri)”.

Glv