G20 Finanze ritrova il multilateralismo, Digital tax più vicina

Sponda Usa a presidenza Italia: tolta la richiesta di "porto sicuro"

FEB 26, 2021 -

Roma, 26 feb. (askanews) – In un quadro di ripresa post shock pandemico che resta “fragile e disomogeneo tra Paesi”, e con divari che si allargano, sia verso le categorie più esposte, sia con i Paesi meno avanzati, ministri e governatori del G20 delle Finanze si ritrovano con un rinnovato spirito di collaborazione e di rilancio del multilateralismo. E al debutto, la presidenza italiana sotto il nuovo governo Draghi, rappresentata dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, grazie alla sponda giunta dagli Usa incassa uno sblocco della trattativa che si spera porti ad un accordo sulla tassazione delle multinazionali e sulla Digital tax al vertice di luglio, a Venezia (che vorrebbe svolgere in presenza).

Causa Covid, infatti, la riunione di oggi è stata “virtuale” come praticamente tutte quelle del 2020 sotto la presidenza saudita. Uno dei fatti più rilevanti del vertice è stato l’abbandono, da parte del segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, della pretesa di mantenere un “porto sicuro”, di fatto una esenzione, su questo tipo di tassazioni.

Una dimostrazione del fatto che adesso “il multilateralismo è più importante che mai”, come affermato da Franco nella conferenza stampa al termine delle riunioni. “La nuova posizione Usa è molto importante. Ci sono due questioni sul tavolo: la prima è sulla Profit allocation rules, specialmente per le multinazionali. La seconda è se stabilire o meno un minimum tax rate per le multinazionali. Se ne è discusso per molti anni. L’Ocse ha fatto grande lavoro tecnico e di policy su questo, ma di fatto ci stava uno stallo”.

“La nuova posizione Usa sta facilitando il raggiungimento di un accordo. Auspicabilmente – ha detto Franco – vorremmo trovarlo al meeting di Venezia. Avrebbe ricadute moto importanti anche per tassazione sulle compagnie digitali”. Si discute infatti “della tassazione delle multinazionali”, aliquote minime e come ditribuire il gettito. “Risolto questo si deciderà su come calarlo sulle imprese del web. Ovviamente – ha avvertito – passare da accordo su linee guida a un accordo su tanti aspetti fissati non sarò una passeggiata”.

In generale alla riunione si è avuto uno “scambio molto produttivo”. Ad una prima sessione di lavori si è discusso di “delle azioni di policy richieste per una ripresa solida e equa. Nonostante gli sforzi messi in campo, le condizioni sanitarie ed economiche restano impegnative – ha rilevato il ministro – e dobbiamo monitorare la situazione e, se servisse, rilanciare gli sforzi”.

Visco, per parte sua, ha rilevato l’ampio sostegno ottenuto dalla presidenza italiana. Ha ribadito che le banche si sono dimostrate resilienti di fronte alla crisi ma ha anche ricordato i crescenti rischi di insolvenza sulle imprese (che potrebbero in prospettive tradursi in crediti deteriorati).

Il governatore ha però rassicurato sui recenti nervosismi di mercato che si sono addensati attorno alla ripresa delle aspettative di inflazione. Alla riunione se ne è parlato: “si è riconosciuto che l’inflazione è in crescita in alcune aree” del mondo, ma è stata condivisa l’idea che “questo aumento non sarà duraturo”.

Uno dei temi su cui si è vista maggiore concordia è che “la pandemia ha allargato le disuguaglianze, sia tra i Paesi sia all’interno dei paesi” e che questa dinamica “va invertita il più rapidamente possibile”, ha detto ancora Franco. Bisogna “intervenire sulle necessità di chi ha sofferto di più: i giovani” – e, piccolo fuori programma, tipico delle conferenze stampa virtuali, si è brevemente sentita la voce di un bambino che salutava “buongiorno maestra!” – “e i lavoratori a basso reddito”. Il g20, poi, intende garantire un accesso ampio a strumenti diagnostici e terapeutici e a vaccini sicuri in tutti i Paesi.

Il G20 finanziario riafferma la volontà di supportare le economie più vulnerabili e un primo importante traguardo nel breve periodo include l’effettiva implementazione del G20 Common Framework on Debt Treatment e dell’iniziativa sulla sospensione del servizio sul debito.

Infine lo sviluppo sostenibile. La presidenza italiana del G20 ha predisposto due eventi chiave nel corso del 2021: un Simposio di alto livello sulla tassazione internazionale, in programma per il 9 luglio, e una conferenza sul clima l’11 luglio. Entrambi si svolgeranno a Venezia, a ridosso della terza riunione dei ministri e governatori G20, e vedranno la partecipazione di decisori politici, istituzioni finanziarie internazionali, accademici e rappresentanti del settore privato. (di Roberto Vozzi).