Terna, aggiudica gara da 300 mln a 17 imprese per lavori su rete

Nell'ambito delle attività del Piano industriale 2021-2025

FEB 24, 2021 -

Roma, 24 feb. (askanews) – Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica italiana, ha aggiudicato una gara del valore complessivo di 300 milioni di euro relativa a lavori di posa di nuovi cavi interrati in alta tensione. “Le 17 imprese assegnatarie, in forma di Raggruppamenti Temporanei di concorrenti – spiega Terna – sono tutte italiane e facenti parte del sistema di qualificazione di Terna, altamente specializzate per la complessità delle lavorazioni. Le attività riguarderanno infrastrutture per linee elettriche in cavo a 150 kV da posare sull’intero territorio nazionale nell’arco dei prossimi 3 anni”.

“La gara si inquadra nell’ambito dell’esecuzione delle attività previste dal Piano industriale 2021-2025 di Terna e punta ad abilitare, anche in questo periodo di emergenza covid-19, una efficiente e sicura ripartenza produttiva delle piccole e medie imprese del settore, a sostegno della ripresa economica di tutta la filiera industriale coinvolta e quindi del Paese”.

I contratti assegnati saranno utilizzati “per eseguire alcuni dei principali progetti di sviluppo e ammodernamento che l’azienda ha pianificato nei prossimi anni per accrescere l’efficienza, la resilienza e la sostenibilità della rete elettrica italiana attraverso le più moderne e affidabili tecnologie. Terna ha stimato che circa la metà delle nuove infrastrutture entro il 2025 sarà in cavo interrato”.

Nello specifico, tra le opere programmate da Terna rientrano: la parte in cavo del collegamento elettrico ‘Colunga-Calenzano’ (tra le province di Bologna e Firenze), opera strategica da 170 milioni di euro di investimento complessivo, con oltre 16 km di cavi interrati, che contribuirà ad aumentare la capacità di scambio fra il Nord e il Centro-Nord e rafforzare l’infrastruttura elettrica di Emilia-Romagna e Toscana rendendola più efficiente e sostenibile.

Tra i lavori le attività di riassetto e razionalizzazione della rete elettrica nelle principali città metropolitane (tra cui Roma e Ragusa), e in aree particolarmente urbanizzate, che prevedono la sostituzione di vecchie infrastrutture con nuovi cavi tecnologicamente all’avanguardia e a minore impatto ambientale, a vantaggio della qualità e continuità del servizio elettrico; gli interventi per migliorare la sicurezza e l’affidabilità della rete in alta tensione nella Sicilia sudorientale. Oltre a questi sono ricompresi negli appalti assegnati anche decine di interventi diffusi, di minore entità.