Morto Antonio Catricalà, addio ad un servitore dello Stato

Avvocato, Cavaliere Repubblica ed ex presidente dell'Antitrust

FEB 24, 2021 -

Roma, 24 feb. (askanews) – Addio ad Antonio Catricalà, un grande servitore dello Stato. Catricalà, nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952, sarebbe morto suicida, secondo una prima ricostruzione investigativa, nella sua casa di Roma, nel quartiere Parioli. Attualmente era presidente di Aeroporti di Roma e da pochi giorni era stato nominato alla guida dell’Igi, l’Istituto Grandi Infrastrutture.

Lunga e ricca d’incarichi la sua carriera cominciata subito dopo la laurea con lode in giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove fu allievo di Pietro Rescigno. Avvocato e magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, è stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 2005 al 2011. Al termine dell’icarico all’Antitrust ha ricoperto la carica di sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri durante il governo Monti. Nel 2013 viene nominato viceministro al ministero dello Sviluppo Economico, con delega alle comunicazioni, con il ministro Flavio Zanonato nel Governo Letta.

Nel giugno del 2015 viene nominato presidente dell’Oam – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi.

Nel 2003 è stato insignito, per iniziativa del presidente della Repubblica, del titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel 2009 è stato insignito del premio Aldo Sandulli.