Assolombarda: nel 2020 crollo Pil Milano senza precedenti (-11%)

Livelli pre-Covid solo nel 2023, occorre ripensare la città

FEB 24, 2021 -

Milano, 24 feb. (askanews) – Nel 2020 il Pil di Milano ha registrato una caduta senza precedenti: sfiora il -11% in termini di valore aggiunto, più che in Italia e nell’intera Lombardia. Uno choc economico dovuto non solo all’elevata diffusione dei contagi ma è anche legato alla struttura produttiva della città, più orientata ai servizi, che ha patito maggiormente le limitazioni imposte dalla pandemia. E’ quanto è emerso in occasione dell’evento Your Next Milano, promosso da Assolombarda e Milano & Partners, con l’obiettivo di promuovere un’occasione di confronto e di riflessione sul futuro del capoluogo lombardo.

L’andamento economico e le previsioni dei prossimi anni, elaborate e presentate dal Centro Studi di Assolombarda e da Oxford Economics, evidenziano che il 2021 sarà un anno di rimbalzo (+5,3% a Milano) anche se il recupero dei livelli pre-pandemia si stima avverrà solo nel 2023, raggiungendo entro il 2025 una crescita di Pil del +6% rispetto al 2019.

Le conseguenze del Covid, anche a livello sociale, accentuano quindi la necessità di riprogettare la crescita della città nei prossimi anni. C’è bisogno di investire sulla ripresa economica e sul lavoro attraverso una rinnovata lettura del proprio posizionamento nel network globale e di ripensare e potenziare il proprio modello di attrattività verso imprese, giovani, talenti, capitali e turisti. Solo così può ripartire Milano, dai suoi fondamentali, investendo sui suoi asset strategici come il lavoro, la mobilità, l’attrattività, l’inclusione. Una metamorfosi urbana, ha spiegato sociologo Aldo Bonomi, che nasce dalla necessità di investire sempre di più sulle connessioni tra la città e i territori limitrofi.

Milano è chiamata ad adattare al nuovo contesto anche il proprio modello di attrattività, verso imprese e capitali, giovani e talenti, persone e turisti, su cui ha costruito gran parte del suo sviluppo. L’analisi dei numeri sul fronte turismo conferma le più cupe sensazioni: nel 2020 sono appena 2,2 milioni gli arrivi nella città metropolitana (-73% rispetto al 2019) e i passeggeri in arrivo o in partenza dagli aeroporti di Milano sono 13,3 milioni (49,2 mln nel 2019). E le prospettive non sono ottimistiche: secondo le stime il turismo domestico tornerà ai livelli pre-pandemia, a Milano, entro il 2022 mentre quello internazionale solo tra il 2023-2024.