S&P prevede -0,5% prezzi case in Italia e fernata eurozona in 2021

Domanda repressa da lockdown verrà progressivamente riassorbita

FEB 22, 2021 -

Roma, 22 feb. (askanews) – Si profila una frenata dei prezzi delle case in Europa quest’anno, mentre “la domanda repressa” da chiusure e lockdown del 2020 verrà progressivamente assorbita, in un contesto di attività economica destinata a restare sottotono e con un contestuale peggioramento dell’accessibilità al settore. E’ lo scenario previsionale di S&P, in uno studio sulle dinamiche della domanda immobiliare a seguito della crisi pandemica.

Il quadro generale nasconde però dinamiche abbastanza diversificate tra Paesi. In Germania è atteso unicamente un rallentamento della crescita con un più 5,3% dei prezzi dell’immobiliare abitativo nel 2021, dopo il più 6,9% nel 2020, e poi un più 4,9% ne 2022 e più 4,5% nel 2023. In Italia, invece, S&P, rilelaborando dati Ocse, prevede un meno 0,5% nel 2021, un più 0,5% nel 2022 e un più 1% nel 2023.

Secondo l’agenzia di rating in media i prezzi nel 2020 sono stati più dinamici rispetto al 2019 a causa del combinato disposto di una domanda solida e del peggioramento dell’offerta, nonostante la più grande contrazione economica degli ultimi decenni. Sul 2021 si attende un rafforzamento della domanda di abitazioni, in particolare dopo un probabile allentamento delle restrizioni legate alla pandemia verso fine anno, che a sua volta dovrebbe spianare la strada a un rafforzamento di ripresa economica e occupazione.