Intesa Sp, Fabi: accordo per cessione di 26 sportelli Ubi a Bppb

"Passano alla Popolare di Puglia e Basilicata 148 lavoratori"

FEB 10, 2021 -

Roma, 10 feb. (askanews) – Firmato dalla Fabi e dagli altri sindacati del credito l’accordo con Intesa Sanpaolo relativo alla cessione di 26 sportelli di Ubi Banca alla Banca popolare di Puglia e Basilicata. Lo comunica la Fabi, sottolineando che “si tratta della vendita di un ramo di azienda di Ubi, finalizzata il 15 gennaio, prevista nella procedura Antitrust nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi dell’anno scorso”.

Passano alla Bppb 148 addetti distribuiti su 17 filiali e nove mini-sportelli tra Abruzzo, Basilicata, Calabria e Molise. Ai lavoratori che passano a Bppb “viene garantita la massima tutela sia per gli aspetti economici sia per quelli normativi: sono state gettate le basi per la futura contrattazione di secondo livello, in linea con l’accordo del 30 dicembre relativo al passaggio a Bper di 5.107 dipendenti di Ubi e di Intesa”.

L’accordo con Intesa stabilisce anche “un piano di ricambio generazionale in Bppb, con sei assunzioni e 12 uscite, tutte gestite con pensionamenti e preprensionamenti su base volontaria. Viene così rispettato il rapporto di una assunzione ogni due uscite definito da tempo in ambito nazionale”.

“L’accordo con Bppb – sottolinea Giuseppe Milazzo, segretario nazionale della Fabi e coordinatore di Intesa Sanpaolo – riprende nella quasi totalità le garanzie e tutele già definite nell’accordo di fine anno per la cessione dì filiali Intesa e Ubi a Bper: quindi ottime garanzie e tutele per i colleghi ceduti. È stato salvaguardato l’obiettivo di una assunzione ogni due uscite”.

“Grazie all’accordo sindacale – aggiunge il coordinatore Fabi di Intesa Sanpaolo Ubi, Paolo Citterio – i 148 colleghi ceduti a Bppb hanno tutele di primissimo livello. Come per gli oltre 5mila dipendenti ceduti a Bper, ogni lavoratore bancario deve sentirsi tutelato dal questo lavoro fatto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali”.