Confcommercio: nel 2020 traffico passeggeri dimezzato causa Covid

Calano di un quarto le merci su gomma. Crollo 73% per aerei e navi

FEB 6, 2021 -

Milano, 6 feb. (askanews) – Gli effetti delle restrizioni alla mobilità e alle attività produttive a causa del Covid-19 hanno comportato nel 2020 riduzioni delle attività di trasporto di proporzioni inimmaginabili. L’Indicatore Trasporti Confcommercio (ITC) registra, infatti, un crollo della mobilità dei passeggeri di quasi il 50%, con cadute del traffico che vanno dal 32,2% per la mobilità autostradale, al 41,7% per quella ferroviaria per arrivare a circa il 73% per il trasporto aereo e quello via mare. Più contenute, ma pur sempre eccezionali, le variazioni negative relative al trasporto merci che, nel 2020, hanno registrato complessivamente un calo del 18,7%, con punte per il trasporto su gomma (-25,8%) e per quello aereo (-23,6%). Questi i principali risultati che emergono dall’Osservatorio Congiunturale Trasporti dell’Ufficio Studi di Confcommercio, realizzato in collaborazione con Conftrasporto.

Dall’analisi emerge una doppia immagine del trasporto: quella che, durante la crisi, ha sostenuto le filiere della manifattura esportatrice e dell’agroalimentare. Un ruolo che oggi, e ancor di più nel futuro prossimo, vedrà un sempre maggiore impegno per supportare la distribuzione sanitaria. La seconda immagine, che si sovrappone alla prima, è invece quella che, tra blocco dei licenziamenti, cassa integrazione estesa e promesse di ristori, vede un contestuale congelamento del sistema economico, del mercato del lavoro e dei conti delle imprese. Con il rischio che non tutte le imprese resisteranno e non tutti i lavoratori continueranno a fare parte del sistema dei trasporti, almeno finchè le perdite di attività del 2020 non saranno ristorate completamente.

“I dati – ha commentato il presidente di Conftrasporto Confcommercio, Paolo Uggè – confermano il ruolo fondamentale del settore dei trasporti e della logistica nell’economia del nostro PaeseUn ruolo che, per tutto il 2020, e in prospettiva, diventarà sempre più vitale. L’appello è al premier incaricato Mario Draghi perché ne tenga conto: bisogna incentivare le imprese nella transizione green e digitale, e con politiche fiscali di sostegno. Perché, se è vero che i trasporti hanno consentito l’approvvigionamento delle merci anche durante la pandemia, non si possono ignorare i costi e le ingenti perdite che stanno comunque subendo. Il nuovo governo dovrà anche impegnarsi da subito per ottenere che l’Europa ponga fine al contingentamento delle merci che attraversano l’Austria”.