Recovery, H2IT: Italia sia protagonista su sviluppo idrogeno

Fondamentale per obiettivi di decarbonizzazione al 2050

FEB 4, 2021 -

Roma, 4 feb. (askanews) – Il settore dell’idrogeno ha grandi potenzialità e l’Italia deve essere protagonista nel suo sviluppo, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. Dopo aver recentemente presentato il report “Strumenti di supporto al settore idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”, H2IT – Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile – prosegue nel suo impegno per promuovere una maggiore cultura sull’uso dell’idrogeno in Italia. L’associazione, che rappresenta ben 54 socitra aziende e centri di ricerca coinvolti nella filiera, dalla produzione fino agli usi finali per l’industria, il settore residenziale e la mobilità, è intervenuta alla Camera nel ciclo di audizioni della Commissione Attività Produttive, commercio, turismo in merito alla proposta sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR).

Il Presidente di H2IT Alberto Dossi ha mostrato le potenzialità di sviluppo di un settore che, se adeguatamente sostenuto, può creare importanti opportunità economiche e giocare un ruolo primario nel panorama europeo e internazionale. La Commissione Europea, infatti, identifica l’idrogeno come uno dei settori chiave e una delle catene del valore strategiche per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. L’idrogenoè un vettore energetico che non genera emissioni di CO2 e, se prodotto da fonti rinnovabili attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua, è privo di emissioni sia carboniche che inquinantianche nella sua produzione. E in questo processo di sviluppo e di ricerca l’Italia può e deve essere uno dei principali protagonisti, potendo contare sull’esperienza delle nostre aziende, dei centri di ricerca e delle Università.

All’interno del PNRR l’idrogeno è già presente in 3 delle 6 missioni: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” ed “Istruzione eRicerca”, ma in linea generale, secondo H2IT, il piano potrebbe essere potenziato negli aspetti di dettaglio riguardanti i progetti specifici e le risorse che andranno a finanziarli, nel chiarire le modalità di finanziamento di tali progetti e i prossimi passi per la loro implementazione.

Per H2IT, “risulta importante ampliare l’azione del PNRR da ambiti specifici citati nello stesso ad azioni più ampie relative ai settori dell’industria e del trasporto pesanti, dell’integrazione di fonti rinnovabili e delle relative infrastrutture. Lo sviluppo di questa filiera richiede parallelamente l’implementazione di un quadro legislativo, normativo e autorizzativo abilitante senza il quale tali progetti non potrebbero compiersi”.

Durante l’audizione H2IT ha toccato alcuni punti chiave per quanto riguarda l’idrogeno e il PNRR. Tra questi la produzione, l’esigenza di una filiera che deve essere integrata, il quadro normativo, la ricerca e sviluppo, la mobilità e trasporto, la tecnologia, l’utilizzo dell’idrogeno nell’industria ‘hard-to-abate’.