Ocse, redditi famiglie III trim +0,6%, in Italia aumento top +6,4%

Ma con crolli pandemici reddito cumulato in Italia è il più basso

FEB 4, 2021 -

Roma, 4 feb. (askanews) – Economie avanzate in ordine sparso sul recupero dei redditi delle famiglie post collasso pandemico. In media, nell’area Ocse si è verificata una risalita solo limitata, pari al più 0,6% nel terzo trimestre rispetto al periodo immediatamente precedente, a fronte di un balzo del 9,1% sul Pil procapite. Questa valore tuttavia incorpora dinamiche molto differenziate tra i vari Paesi.

Con un comunicato, l’Ocse spiega infatti che la dinamica sotto tono è stata ampiamente dovuta a forti cali dei redditi negli Usa (-4,2%) e in Canada (-3,6%).

Altrove invece si sono verificate nette risalite e a guidare la graduatoria dei maggiori incrementi è l’Italia, con un più 6,4% dei redditi delle famiglie nel terzo trimestre.

E’ però stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico a mettere in guardia sulla volatilità dei dati trimestrali. E guardando alle tabelle, emerge che sempre in Italia nel secondo trimestre si era anche verificato il calo più forte dei redditi, pari al meno 5,3%, e dopo un meno 0,9% già nel primo trimestre. In questo modo l’aumento di reddito cumulato dalle famiglie italiane sugli ultimi 8 timestri è il più basso tra tutti i Paesi Ocse elencati, pari al più 0,8% a fronte di un valore medio del più 6,1%.

Tornando al terzo trimestre, in Gran Bretagna i redditi delle famiglie sono cresciuti del 5,1%, in Germania del 4,3% e in Francia del 3,5%, anche in questo caso dopo due trimestri consecutivi di contrazione.

Guardando al Pil procapite, il generale recupero del 9,1% della media Ocse sul terzo trimestre segue pesanti contrazioni nel secondo (-10,6%) e nel primo trimestre (-2,1%). Anche in Italia si è verificata una forte risalita, pari al più 16,1% nel terzo trimestre ma anche in questo caso dopo cadute nel secondo (-12,9%) e nel primo trimestre (-5,4%). Il cumultato di Pil procapite degli ultimi otto trimestri in Italia è stato negativo del 3,9%, a fronte di un meno 3,2% della media Ocse.