Unicredit: analisti promuovono Orcel, fusione con Mps probabile

Nella posizione migliore per negoziare il miglior accordo per i soci

GEN 27, 2021 -

Milano, 27 gen. (askanews) – Promozione unanime da parte degli analisti alla scelta di Andrea Orcel come nuovo amministratore delegato di UniCredit, con l’attenzione puntata, in tutti i report odierni, sulla futura strategia di M&A della banca e in particolare sul dossier Mps.

“La nomina di un nuovo amministratore delegato è un fatto positivo in quanto riduce l’incertezza strategica sulla banca dopo l’annuncio delle dimissioni di Mustier due mesi fa”, sottolinea Societe Generale. “Una scelta pragmatica” quella di Orcel, scrivono gli analisti di Goldman Sachs. Secondo Mediobanca Securities il banchiere romano “apporterà la sua lunga esperienza di investment banking e M&A che potrebbe tornare utile per definire la nuova strategia del gruppo vista l’ondata di consolidamento in atto nel mercato italiano, dopo la strategia ‘no M&A’ del suo predecessore”. Orcel, sottolinea Kepler Cheuvreux, “è nella posizione migliore per negoziare alla fine il miglior accordo per gli azionisti di UniCredit”.

Dello stesso giudizio gli analisti di Intesa Sp: “Sebbene Mps non sia l’unica opzione di M&A per Unicredit, riteniamo che rimanga altamente probabile. Considerando la grande esperienza di Orcel in operazioni di M&A, ci aspettiamo che possa ottenere le migliori condizioni possibili per gli azionisti di Unicredit in un potenziale accordo con Mps”. Anche se “la vera sfida a nostro avviso sarà il rilancio dell’attività commerciale, che resta il core business del gruppo”. Per il Santander, con un Ceo “con un track record di dealmaker”, una fusione tra Unicredit e Mps – alle giuste condizioni – “potrebbe benissimo aumentare il valore” del gruppo, e “a giudicare dalla reazione in Borsa il mercato sta probabilmente valutando una maggiore probabilità di un accordo di successo con Orcel” alla guida. Anche per gli analisti di Citi un accordo con Siena “rimane probabile, supponendo che possa essere strutturato in modo neutrale dal punto di vista del capitale per UniCredit”.