BlackRock: transizione climatica opportunità di investimento storica

Lettera ai Ceo di Larry Fink: verso un'economia a zero emissioni nette

GEN 26, 2021 -

Milano, 26 gen. (askanews) – “Siamo convinti che la transizione climatica rappresenti un’opportunità di investimento storica”. A dirlo è il numero uno di BlackRock, Larry Fink, nella lettera inviata quest’anno ai Ceo delle aziende in cui il colosso Usa investe per conto dei suoi clienti.

“I modelli di business di tutte le società, nessuna esclusa, saranno profondamente interessati dalla transizione verso un’economia a zero emissioni nette – ha spiegato – L’obiettivo è arrivare, entro il 2050, a un’economia in cui l’anidride carbonica prodotta non superi quella rimossa dall’atmosfera, la soglia stabilita dalla scienza per mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C. La transizione sarà inevitabilmente complessa e difficile, ma altresì essenziale per costruire un’economia più resiliente a vantaggio di un maggior numero di persone. Sono molto ottimista sul futuro del capitalismo e sulla salute futura dell’economia, e questo non malgrado la transizione energetica, ma proprio grazie a essa. Il mondo si sta muovendo verso la neutralità carbonica e, nel migliore interesse dei propri clienti, BlackRock vuole essere alla guida di questa transizione”.

“Credo che la pandemia – ha sottolineato Fink – ci abbia posto di fronte a una tale crisi esistenziale da indurci ad affrontare con maggiore determinazione la minaccia globale del cambiamento climatico, destinato, come la pandemia, a cambiare le nostre vite. Il virus ci ha ricordato come le crisi più gravi, siano esse sanitarie o ambientali, richiedano una risposta globale e ambiziosa”.

“A gennaio dello scorso anno – ha ricordato – scrivevo che il rischio climatico è il rischio di investimento, e che non appena i mercati avessero iniziato a scontare il rischio climatico nel valore dei titoli avremmo assistito a una riallocazione fondamentale dei capitali. Poi è arrivata la pandemia, e a marzo l’opinione più diffusa era che la crisi avrebbe distolto l’attenzione dal clima. Invece è successo esattamente il contrario e la riallocazione dei capitali ha subito un’accelerazione ancora più rapida di quanto avessi previsto”. Da gennaio a novembre 2020, gli investitori in fondi comuni ed ETF hanno investito globalmente 288 miliardi di dollari in asset sostenibili, con un incremento del 96% rispetto a tutto il 2019. “Siamo all’inizio di una transizione lunga ma in rapida accelerazione, che si dispiegherà per molti anni e trasformerà i prezzi delle attività finanziarie di ogni tipo – ha concluso Fink – Adesso sappiamo che il rischio climatico è il rischio di investimento. Ma siamo anche convinti che la transizione climatica rappresenti un’opportunità di investimento storica”.