Cdp: investiti 70 milioni per contrasto ai cambiamenti climatici

Sul fondo Ego, focus su paesi in via sviluppo e mercati emergenti

GEN 20, 2021 -

Roma, 20 gen. (askanews) – La Cassa depositi e prestiti ha investito 70 milioni di euro in Ego (Amundi Planet-Emerging Green One), il più grande fondo al mondo dedicato all’investimento in titoli verdi (green bond), promosso dalla International Finance Corporation (Ifc) del gruppo Banca Mondiale. Lo afferma la Cdp, sottolineando che Ego è il primo fondo nel suo genere “a focalizzarsi esclusivamente su paesi in via di sviluppo e mercati emergenti, principalmente in Africa, Asia e America Latina”.

Il fondo Ego ha raccolto risorse da investitori pubblici e privati per un ammontare pari a circa 1,5 miliardi di dollari ed è dedicato “all’investimento in green bond emessi da istituzioni finanziarie per supportare iniziative a elevato impatto ambientale, come progetti di efficienza energetica, sviluppo di energie rinnovabili e interventi finalizzati alla lotta ai cambiamenti climatici”.

L’iniziativa “è collegata a un piano di capacity building, finanziato da alcuni paesi europei, che offre specifici moduli formativi a supporto degli emittenti, facilitando l’adozione e la diffusione di best practice internazionali”. Il fondo ha ricevuto “importanti riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il ‘Real world impact initiative of the year’ del Principles for responsible investment (Pri) in ragione degli impatti attuali e prospettici generati dalle attività di investimento”.

La Cdp entra nel Fondo “affiancando primarie istituzioni di sviluppo tra le quali l’Ifc, la Banca europea per gli investimenti (Bei), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e Proparco, la Development Finance Institution francese, oltre a investitori istituzionali privati”.

L’ingresso nel fondo rafforza il ruolo della Cdp a livello internazionale nel quadro “del supporto finanziario agli investimenti per contrastare il cambiamento climatico e nel quadro delle iniziative volte a promuovere la finanza verde e la crescita del mercato dei capitali nei paesi in via di sviluppo”.