Bankitalia: debito pubblico stabile a novembre, 2.586 miliardi

Resta su livelli record. Entrate fiscali nei primi 11 mesi -5,9%

GEN 15, 2021 -

Roma, 15 gen. (askanews) – Il debito pubblico resta stabile a novembre, su livelli mai raggiunti in passato. A fine novembre, secondo la Banca d’Italia, il debito delle amministrazioni pubbliche era pari a 2.586,5 miliardi, “pressochè stabile” rispetto al mese prima.

Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (16,8 miliardi) “è stato più che compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (-16,9 miliardi, a 61,5) e dall’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che ha complessivamente ridotto il debito di 0,4 miliardi)”.

La riduzione del debito “è riconducibile alle amministrazioni centrali” mentre il debito delle amministrazioni locali e degli enti di previdenza è rimasto stabile. Alla fine di novembre la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 21,2% (0,4 punti percentuali in più rispetto al mese prima). La vita media residua del debito è rimasta stabile rispetto a ottobre, a 7,4 anni.

A novembre “è stata erogata un’ulteriore tranche (6,5 miliardi) dei prestiti previsti nell’ambito dello strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (Support to mitigate unemployment risks in an emergency, Sure)”. Alla fine del mese i prestiti erogati dalle istituzioni europee all’Italia ammontavano nel complesso a 16,5 miliardi.

A novembre, aggiunge Bankitalia, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42,6 miliardi, “un valore sostanzialmente in linea con quello dello stesso mese del 2019”. Nei primi 11 mesi del 2020 le entrate sono state pari a 363,6 miliardi, in diminuzione del 5,9% (-22,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2019.