Roma, 15 dic. (askanews) – Recuperare il “gap” del Mezzogiorno richiede “un salto di qualità”, serviranno capacità innovativa e progettuale ma “non basta progettare”: poi bisogna essere in grado anche di realizzare le opere. E questo “è tanto più importante quando si parla di Next Generation Eu”, ha affermato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti, intervenendo al convegno “Next Generation Italia – Un nuovo Sud a 70 anni dalla Cassa per il Mezzogiorno”, organizzato da Merita e dall’Università degli Studi della Campania.
“Non usciremo da questa crisi come siamo entrati, è bene essere consapevoli. Il Meridione rimane un’area con potenzialità ancora inespresse. Cdp, e io in particolare, siamo consapevoli che una politica di rilancio per l’Italia non può prescindere da nuova stagione di sviluppo per il Mezzogiorno, la con consapevolezza che ormai non è un’area uniforme. Alcune aree del Mezzogiorno sono progredite come il Centro Nord – ha rilevato il presidente di Cdp – altre sono rimaste indietro”.