Roma, 9 dic. (askanews) – UPMC Hillman Cancer Center San Pietro Fatebenefratelli, centro di radioterapia ad Alta Specializzazione, di UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) a Roma, ha ottenuto, per la seconda volta, l’accreditamento da parte della Joint Commission International (JCI).
Il Centro – spiega una nota – aveva conquistato questo riconoscimento, traguardo di riferimento per il mondo sanitario a livello internazionale, per la prima volta nel 2017: ora la riconferma fino al 2023. L’accreditamento è stato rilasciato dopo un’attenta analisi degli standard qualitativi del centro, al fine di stabilirne l’aderenza a quei modelli di eccellenza studiati per assicurare e migliorare costantemente la sicurezza del paziente e la qualità dell’assistenza sanitaria.
“La conferma dell’accreditamento JCI del Centro UPMC San Pietro FFB giunge in piena emergenza sanitaria, testimoniando l’eccellenza del centro romano anche in questo periodo di crisi. Pertanto, siamo doppiamente orgogliosi e volenterosi di continuare a lavorare al meglio per garantire sicurezza e affidabilità – ha dichiarato Piercarlo Gentile, Direttore Medico di UPMC San Pietro FBF -. Questo risultato è prima di tutto un traguardo di squadra, frutto della competenza e della responsabilità di tutto lo staff di UPMC San Pietro FBF, fondamentale per continuare ad operare in modo efficace ed efficiente nonostante le sfide del periodo”.
“A causa della pandemia da Covid-19, la commissione incaricata ha svolto la valutazione a distanza senza però diminuire l’attenzione verso i dettagli e intervistando direttamente l’utenza. Sono stati analizzati aspetti cruciali quali la continuità delle cure, la sicurezza delle infrastrutture, la formazione del personale e l’educazione terapeutica dei pazienti e dei familiari”, ha spiegato Elena Cino, Operations Manager del centro.
UPMC San Pietro FBF, accreditato al Sistema Sanitario Nazionale, offre trattamenti di cura altamente innovativi per tutte le tipologie di cancro per i quali la radioterapia è indicata, il primo nel Lazio ad essersi dotato di un acceleratore lineare ad alta tecnologia.