Milano, 2 dic. (askanews) – Bper manterrà tutti gli sportelli e i dipendenti che acquisirà nell’ambito dell’operazione con Ubi e Intesa Sanpaolo, finalizzata a rafforzare la propria in presenza in regioni strategiche come Lombardia, Piemonte e Marche. “Questa operazione è una grande opportunità per entrare in province ad alta crescita. Il nostro obiettivo è di mantenere tutte le filiali e tutto il personale per non disperdere le relazioni con il territorio”, ha dichiarato l’Ad, Alessandro Vandelli.
Bper acquisirà complessivamente 620 sportelli (486 filiali e 134 punti operativi), di cui solo 33 di Intesa Sanpaolo, con 5.107 dipendenti. L’integrazione degli sportelli (personale, clienti, sistema informatico e insegne) dovrebbe concludersi “in 3-6 mesi” e comunque entro il primo semestre 2021, ha spiegato l’Ad che per questo ha escluso l’ipotesi di integrazione con Bpm rilanciata dall’Ad di Unipol, Carlo Cimbri, nel suo ruolo di azionista di Bper. “Siamo concentrati su questa operazione difficile, se non impossibile, valutarne altre”, ha dichiarato Vandelli. Fra gli sportelli acquisiti ci sono palazzi storici, in particolare a Bergamo e Brescia, e collezioni d’arte che Bper “intende valorizzare e non farci operazioni immobiliari, perché crediamo nel rispetto dei simboli di una comunità”, ha spiegato Vandelli.
La parte più consistente degli sportelli si trova in Lombardia dove Bper passerà da 57 a 308, quasi la stessa presenza che può contare in Emilia Romagna, suo territorio di riferimento. Forte crescita anche nelle Marche, dove il gruppo potrà contare su 130 filiali rispetto alle 13 di oggi e in Piemonte dove passa da 58 a circa 100. Grazie all’operazione il numero di clienti crescerà di 1,4 milioni (di cui il 70% in territori ad alta crescita), rispetto ai 2,7 milioni di oggi, per un totale di 4,1 milioni. Gli attivi invece aumenteranno da 88 a circa 120 miliardi di euro.
Per rafforzare ulteriormente la presenza sul territorio Bper aprirà 4 nuove direzione regionali a Bergamo, Brescia, Varese e una nelle Marche, che andranno ad aggiungersi alle 13 di oggi. A servizio dell’operazione di acquisizione, Bper ha lanciato e concluso con successo durante l’emergenza sanitaria un aumento di capitale da 802 milioni di euro che, come ha ricordato l’Ad Vandelli, era “finalizzato alla crescita”.