PA, Furlan: “Il governo può evitare lo sciopero, distanza minima”

"Servono altre risorse, 600 milioni. Premier ci convochi"

NOV 19, 2020 -

Roma, 19 nov. (askanews) – “Lo sciopero serve per convincere il datore di lavoro, in questo caso lo Stato, a rinnovare il contratto, esattamente come abbiamo fatto nel privato per alimentaristi e metalmeccanici. Parliamo del diritto al contratto, scaduto da due anni”. Lo spiega dalle pagine del Corriere della Sera la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan aggiungendo che l’astensione dal lavoro degli statali si può evitare se il governo lo vuole: “Se il governo troverà il modo di aumentare le risorse, noi siamo pronti a sederci al tavolo e non ci sarà più bisogno di scioperare”.

“Il governo ha stanziato solo 400 milioni con la manovra 2021. Ma così si avrebbe un contratto inferiore al precedente”, “ancano 600 milioni. Mi auguro che il premier ci convochi”.

Furlan, poi, ritiene “inaccettabile definire imboscato un lavoratore pubblico. Noi avevamo chiesto un accordo sullo smart working, invece il governo ha lasciato tutto in mano ai dirigenti. Col rinnovo dei contratti la materia andrà regolamentata. Non c’è solo un tema di controlli, ma anche di tutele e diritti, a partire da quelli alla disconnessione, alla formazione e alla strumentazione. Si tratta di accompagnare una vera e propria rivoluzione, uscendo dai luoghi comuni e affrontando il tema in modo serio”.

Dmo