Banca Valsabbina cresce e raddoppia a Milano con una nuova filiale

Per l'istituto bresciano un'agenzia in piazzale Cadorna

OTT 19, 2020 -

Roma, 19 ott. (askanews) – Banca Valsabbina continua a crescere e consolida la sua presenza a Milano, portando a due il numero delle filiali presenti in città. È operativa infatti la nuova agenzia di piazzale Cadorna, nei pressi del cuore finanziario di Milano. L’istituto di credito bresciano è presente a Milano da marzo del 2017, con una filiale tra le vie Settala e Tunisia, nel quartiere di Porta Venezia.

Il consolidamento su Milano arriva dopo un biennio 2018-19 “che aveva visto il rafforzamento della banca soprattutto in Emilia Romagna, prima con l’apertura della filiale di Bologna a fine 2018 e l’anno seguente con quelle di Reggio Emilia e Cesena”. La nuova agenzia milanese “è parte della strategia di crescita di Banca Valsabbina, che ha tra i principali obiettivi quello di consolidare e rafforzare progressivamente la propria presenza nei principali capoluoghi del Nord”.

“Il 2020 – sottolinea il direttore generale Tonino Fornari – è stato un anno difficile per l’economia del paese. In questi mesi abbiamo concentrato i nostri sforzi nel rendere operative le misure messe in atto dal governo per sostenere il credito e la liquidità a imprese e famiglie, ma non abbiamo mai perso di vista il rafforzamento della nostra rete territoriale. L’apertura di una seconda filiale a Milano è in linea con questa strategia e consentirà di rafforzarci in quella che, sebbene duramente provata dall’emergenza, continua a essere la principale piazza economico-finanziaria del paese”.

La rete territoriale di Banca Valsabbina è composta da 70 filiali: 46 in provincia di Brescia, otto in provincia di Verona, due in provincia di Trento, due in provincia di Monza-Brianza, una a Milano, una in provincia di Mantova e una ciascuna nelle città di Bergamo, Modena, Padova, Vicenza, Treviso, Bologna, Reggio Emilia, Torino e Cesena. Queste ultime due filiali sono state aperte verso la fine del 2019 “con l’ottica di esportare il modello di business della banca anche nel capoluogo piemontese e di rafforzare ulteriormente la presenza dell’istituto in Emilia Romagna”.