Fintech, Abi: 100 banche su Spunta, la blockchain di settore

"Pronte a partecipare al progetto di moneta digitale della Bce"

OTT 13, 2020 -

Roma, 13 ott. (askanews) – In Italia è pienamente operativa la blockchain del mondo bancario e da ottobre circa 100 istituti di credito sono su Spunta, la rete di nodi. Lo afferma l’Abi, sottolineando che “è entrato in produzione il terzo gruppo, che opera attraverso nodi collegati nella riconciliazione dei conti reciproci. È dunque ormai pienamente funzionante l’autostrada tecnologica su cui può contare il settore bancario e l’Italia”.

Sono operative nuove banche, “che si aggiungono alle 23 entrate in produzione a maggio e alle 32 già operative da marzo. Spunta Banca Dlt (Distributed ledger technology), il progetto promosso dall’Abi e coordinato da Abi Lab, è quindi pienamente in vigore per la rendicontazione dei conti reciproci”.

A oggi circa 100 banche “accedono quotidianamente al proprio nodo per gestire questo processo interbancario, che è stato spostato da una modalità tradizionale con scambi di telefonate e messaggi, a una tecnologia basata su registri distribuiti per la rendicontazione dei conti reciproci”.

“Le competenze acquisite – spiega Palazzo Altieri – nella realizzazione di un’infrastruttura a governance distribuita rendono le banche italiane disponibili a partecipare a progetti e sperimentazioni su di una moneta digitale della Banca centrale europea. L’euro digitale, ossia una Central bank digital currency (Cbdc), può richiedere sperimentazioni per velocizzare la messa in opera di una iniziativa di livello europeo in una prima nazione. Le banche di Spunta sono pronte e disponibili a effettuare test di fattibilità per il mondo bancario e finanziario europeo”.

Spunta, “la blockchain del mondo bancario del nostro paese, è all’attenzione delle altre banche europee. È allo studio un gruppo di lavoro internazionale per definire i requisiti necessari per soddisfare le caratteristiche di gestione dei conti reciproci nei diversi paesi. Sarà quindi esaminata la possibile estensione dell’applicazione a livello internazionale”. In Italia inoltre “si possono immaginare usi diversi all’interno del settore, ma si può anche ipotizzare la costruzione di nodi in altri ambiti che rendano fluida la relazione con il mondo bancario”.

Glv