Enav: utile semestre a 15,6 mln nonostante crollo traffico aereo

Ad Simioni: rappresentiamo fattore chiave per la ripresa del comparto

SET 29, 2020 -

Milano, 29 set. (askanews) – Enav ha chiuso il primo semestre 2020 in utile (15,6 milioni, -54,2%), nonostante il forte calo del traffico aereo dovuto all’emergenza Covid-19. A fronte dell’aumento di quasi il 10% registrato nel primo bimestre, infatti, nei mesi immediatamente successivi il traffico è crollato con punte del 90% rispetto al 2019. A luglio e agosto si è poi registrata una ripresa fino al 50% dei voli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, il traffico di rotta e di terminale è diminuito rispettivamente del 58,4% e del 60,1% in termini di unità di servizio rispetto al primo semestre 2019.

Tornando ai conti, i ricavi consolidati di Enav sono stati pari a 372,5 milioni (-10,7%), l’ebitda consolidato si è attestato a 88 milioni (-23,5%).

“Il settore del trasporto aereo è uno dei più colpiti dagli effetti della pandemia causata dal Covid-19”, ha commentato l’Ad Paolo Simioni. “Oggi purtroppo non è semplice fare previsioni ma è certo che Enav, per il suo ruolo istituzionale e strategico, rappresenta un fattore chiave per la ripresa del comparto. Per tale ragione, anche in questo difficile periodo, continuiamo ad essere concentrati sul futuro del trasporto aereo, effettuando investimenti in sicurezza e innovazione al fine di mantenere all’avanguardia la nostra capacità tecnologica ed operativa. Per quanto riguarda gli aspetti economico-finanziari – ha spiegato – la società ha una struttura patrimoniale solida e beneficia di un sistema regolatorio che mitiga gli impatti derivanti dal rischio traffico, anche in presenza della deroga temporanea al meccanismo del balance proposta dalla Commissione Europea per gli anni 2020 e il 2021. Inoltre, grazie alle iniziative di contenimento dei costi e al buon andamento del mercato non regolamentato, siamo riusciti a salvaguardare i nostri margini”.