Cosa ha detto l’Inps sul compenso retroattivo al presidente Tridico

"Compensi come previsto dal dlgs 479/1994. Decorre da avvio funzione"

SET 26, 2020 -

Roma, 26 set. (askanews) – Dopo una giornata di attacchi da parte delle opposizione e anche da esponenti di Italia Viva, arriva la precisazione dell’Inps sull’aumento dello stipendio del presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico: “nessun compenso retroattivo al Presidente dell’Inps”, si afferma nella nota. “Nel rispetto della normativa vigente in materia – si puntualizza – la decorrenza dei predetti compensi è fissata a partire dall’effettivo esercizio della funzione”.

“La Direzione Risorse Umane dell’Inps – si legge – comunica che non ha corrisposto al Presidente Tridico compensi arretrati in seguito all’emanazione del Decreto del 7 agosto 2020 e, in ogni caso, gli Uffici dell’Istituto non hanno mai previsto l’erogazione di un compenso arretrato al Presidente per il periodo che va da maggio 2019 al 15 aprile 2020. Pertanto, la notizia apparsa sul quotidiano La Repubblica di oggi, a firma di Giovanna Vitale, in merito ad un compenso arretrato al Presidente pari a 100mila euro è priva ogni fondamento”.

“Il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 agosto 2020, a seguito della ricostituzione del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, ha fissato la misura dei compensi nei confronti del Presidente, del Vice Presidente e dei Consiglieri di Amministrazione, come previsto dall’art. 3, comma 11, del decreto legislativo n. 479/1994. In particolare, i compensi annui al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali obbligatori a carico del percipiente, a favore dell’Organo di Amministrazione sono i seguenti: Presidente 150.000 euro; Vicepresidente 40.000 elevabili a 60.000 in caso di deleghe; Consiglieri di Amministrazione: 23.000”.

“Nel rispetto della normativa vigente in materia – si puntualizza – la decorrenza dei predetti compensi è fissata a partire dall’effettivo esercizio della funzione, ossia dal 15 aprile 2020, data di insediamento del Consiglio di Amministrazione. Detta regola vale anche per il Presidente dell’Istituto, prof. Pasquale Tridico, ancorché abbia svolto la funzione di Presidente dell’Istituto già da maggio 2019. Difatti, anche per il Presidente la nuova misura dei compensi stabilita dal citato decreto interministeriale decorre dall’assunzione della carica di Presidente del ricostituito Consiglio di Amministrazione”.

“La Vice Presidente, Maria Luisa Gnecchi, in quanto percettrice di un trattamento pensionistico obbligatorio, svolge l’incarico a titolo gratuito. Parimenti, è svolto a titolo gratuito l’incarico di Consigliere di Amministrazione del Dott. Rosario De Luca, cha ha rinunciato ai relativi compensi”, conclude la nota firmata da Maria Grazia Sampietro, Direttore centrale Risorse Umane.

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