Pressing Ue e Berlino sul Mes: “Fiduciosi su accordo entro l’anno”

Schoz: negoziati procedono bene. Dombrovskis: Donohoe spinge

SET 12, 2020 -

Roma, 12 set. (askanews) – Segnali di fiducia, al termine delle riunioni di Eurogruppo e Ecofin informali a Berlino, sia dalla presidenza di turno tedesca, sia dalla Commissione europea sulla riforma del Mes, il fondo anticrisi europeo e sulla possibilità di concludere il negoziato entro fine anno. Un tema che resta politicamente controverso in Italia, anche dopo la creazione della nuova linea di credito antipandemica del Mes, con condizionalità limitate all’uso dei relativi fondi sulle spese sanitarie dovute al Covid.

Alla riforma del Mes, peraltro, è collegato il meccanismo di risoluzione unico (Srm) delle crisi bancarie, che è un elemento cardine dell’Unione bancaria.

Precisando che quelli appena conclusi a Berlino erano incontri “informali”, e che le eventuali decisioni concrete verranno prese nelle future riunioni formali, sulla riforma del Mes “abbiamo fatto progressi – ha riferito il ministro delle Finanze della Germania, Paese che ha la presidenza di turno dell’Ue, Olaf Schoz, nella conferenza stampa finale – perché abbiamo avuto discussioni intense su questioni che ci stanno a cuore”.

“La mia sensazione è che i negoziati sulla riforma del Mes stiano progredendo molto bene – ha aggiunto – e sono ottimista sul fatto che li porteremo a conclusione per fine anno”.

Gli ha fatto eco il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. “Sulla riforma del Mes e il basckstop del fondo di risoluzione unico in realtà si è parlato all’Eurogruppo informale di ieri e abbiamo visto che il presidente, Paschal Donohoe è molto determinato a fare progressi su questi due elementi – ha detto -. Si spera di raggiungere una accordo entro quest’anno”.

“Direi che è tempo di farlo – ha aggiunto Dombrovskis – perché più tardi si fa l’accordo più tempo ci vorrà per introdurre il backstop”.