Pil, Istat: estesi segnali di ripresa, da produzione a export

Primi segnali di recupero anche per l'occupazione

SET 8, 2020 -

Roma, 8 set. (askanews) – La caduta del Pil italiano del secondo trimestre “è associata a estesi segnali di ripresa emersi, da maggio, per la produzione industriale e da giugno per i nuovi ordinativi della manifattura e per le esportazioni che hanno riportato forti incrementi sia verso i mercati Ue sia verso quelli extra-Ue, interessando tutte le principali categorie di beni”. E’ quanto stimato dall’Istat che ha diffuso la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.

A luglio, stime preliminari sui flussi commerciali con i paesi extra-Ue indicano la prosecuzione della fase di risalita delle vendite all’estero mentre ad agosto il clima di fiducia delle imprese ha confermato i segnali positivi la cui diffusione coinvolge quasi tutti i settori anche se con intensità diverse.

A luglio, si sono registrati i primi segnali di recupero anche per l’occupazione accompagnati da una intensificazione della ripresa delle ore lavorate pro capite.

Ad agosto, si è ampliata la tendenza alla flessione dei livelli dei prezzi al consumo, ancora condizionati dalla caduta tendenziale delle quotazioni dei prodotti energetici.