Gualtieri dice che le stime del Pil sono migliori delle attese

Nel prossimo decreto un ulteriore sostegno all'economia per dare forza alla ripresa

LUG 31, 2020 -

Roma, 31 lug. (askanews) – “Le stime diffuse oggi dall’Istat sul Pil del secondo trimestre, pur negative a causa dell’inevitabile impatto della pandemia sui diversi settori produttivi, indicano una flessione meno grave di quanto atteso dalla maggior parte delle previsioni (la stima media era di un ribasso superiore al 15%) e pari a quasi la metà del calo atteso dalle previsioni più negative circolate nelle ultime settimane”. È quanto dichiara in una nota il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.

“È un dato – rileva il ministro – che testimonia la solidità degli interventi messi in campo dal Governo e la possibilità per l’Italia di proseguire nel percorso di graduale e costante ripresa dell’attività economica, confermato anche dall’andamento delle vendite al dettaglio, che a giugno sono tornate a livelli vicini a quelli precedenti l’inizio dell’emergenza Covid-19. È ora necessario rimanere vigili sul fronte della sicurezza sanitaria e continuare nelle politiche di sostegno al tessuto economico e sociale del nostro Paese, che saranno ulteriormente rafforzate con le misure contenute nell’imminente decreto in via di finalizzazione”.

Secondo i dati dell’Istat, il Pil italiano nel secondo trimestre è crollato di oltre il 12% a causa della crisi del coronavirus, dopo il pesante -5,4% nei primi tre mesi dell’anno. Secondo l’Istat, ad aprile-giugno il Pil è diminuito del 12,4% rispetto a gennaio-marzo e del 17,3% nel confronto con il secondo trimestre del 2019. Con il risultato del secondo trimestre, ha sottolineato l’istituto di statistica, il Pil segna “il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell’attuale serie storica”. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -14,3%.

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