Dl semplificazioni, Cia: ora norme più snelle e strumenti agili

Testi Unici per settori produttivi, ecobonus a fabbricati rurali

LUG 31, 2020 -

Roma, 31 lug. (askanews) – Snellire le normative agricole attraverso la definizione di Testi Unici su settori chiave per il Made in Italy, come già fatto per il vino. Consentire la cessione del credito d’imposta previsto dal piano nazionale “Impresa 4.0” agli agricoltori che ne sono beneficiari. Estendere l’ecobonus al 110% anche ai fabbricati rurali. Eliminare l’obbligo di denuncia dei depositi di carburante per usi privati, agricoli e industriali. Sono le principali richieste della Cia-Agricoltori Italiani al governo nel quadro dell’esame parlamentare del decreto semplificazioni.

“Sono più che mai necessari – secondo la Cia – strumenti agili di semplificazione per il lavoro agricolo, da affiancare a uno snellimento delle norme, attraverso l’introduzione del Testo Unico anche in altri settori, come la zootecnia, per riunire in un unico atto tutte le regole e le disposizioni in materia, in modo snello e sistematico”.

In una fase in cui la ripresa del sistema produttivo “passa necessariamente anche per l’innovazione, è necessario consentire ai soggetti beneficiari del credito d’imposta del piano ‘Impresa 4.0’, tra i quali gli agricoltori, la possibilità di optare per la cessione, anche parziale, del credito stesso. Un’opzione strategica di semplificazione che potrebbe allargare la platea dei destinatari e ampliare gli investimenti in digitalizzazione, come previsto dal piano del ministero dello sviluppo e in linea con le sfide del Next Generation Eu”.

È opportuno anche “far rientrare nel super ecobonus al 110% anche i fabbricati agricoli (come stalle, depositi, magazzini) e gli agriturismi, sempre in un’ottica di riqualificazione ed efficientamento energetico anche a tutela dell’ambiente, con soluzioni ad alto contenuto tecnologico, dai cappotti termici alla domotica”.

Per proseguire sulla strada della sburocratizzazione in agricoltura, inoltre, la Cia “chiede la soppressione, con il decreto semplificazioni, dell’obbligo di denuncia dei depositi di carburante per usi privati, agricoli e industriali, per ora prorogato al primo gennaio 2021”.

Glv