Pulizie a prova di virus con l’aiuto del robot sanificatore

Prototipo sviluppato da UniTrento con la startup Dolomiti Robotics

LUG 28, 2020 -

Roma, 28 lug. (askanews) – Un robot sanificatore, capace di muoversi in modo autonomo, di evitare gli ostacoli, di monitorare la presenza di persone e di fare interventi mirati sulle superfici più manipolate come ad esempio le maniglie. È il prototipo sviluppato da un gruppo di ricerca dell’Università di Trento e da Dolomiti Robotics, una start-up di ex-studenti dell’ateneo.

L’emergenza Covid ha accresciuto molto le esigenze di pulizia e sono tanti i gruppi di ricerca che, anche in Italia, si sono messi al lavoro per trovare soluzioni per una igienizzazione degli ambienti sempre più efficace e sicura. È in questa caccia al virus che si può annidare nei luoghi dove si vive e si lavora che si inserisce il robot sanificatore di UniTrento. Dopo un test preliminare nei corridoi del Polo Ferrari a Povo, – informa l’Università di Trento – ora sono in corso attività di affinamento e messa a punto che ne permetteranno una sperimentazione completa e realistica nelle ore notturne di chiusura.

Il robot mobile si chiama DRP-H1 (che sta per “Dolomiti Robotics Platform Health line 1”) e si presenta come due scatole di metallo piene di circuiti elettronici. Sarebbe, però, un errore fermarsi all’apparenza e trascurarne le prestazioni. “L’abbiamo lasciato volutamente così”, spiega Luigi Palopoli, coordinatore del gruppo di ricerca Embedded Intelligence and Robotic Systems del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi) dell’Ateneo di Trento, che ha curato il progetto. “È un prototipo e come tale prima di tutto va verificato il suo funzionamento. In un secondo tempo si potrà poi lavorare sugli aspetti esterni per declinarlo al contesto di applicazione”.

La macchina igienizzante è il risultato di un’intensa attività di ricerca condotta dai partner che ha permesso di sviluppare moduli di localizzazione e mapping, di navigazione in ambiente popolato da esseri umani e di controllo della traiettoria. L’obiettivo è una disinfezione selettiva di vasti ambienti pubblici come gli spazi comuni dei dipartimenti universitari.

Il DRP-H1 ha due principali modalità di funzionamento: perlustrazione (patrolling) e disinfezione. Durante la fase di perlustrazione, che avviene nelle ore diurne, il robot naviga autonomamente registrando la presenza di esseri umani e misurando la loro distanza media. Nella fase di disinfezione il robot nebulizza disinfettante negli ambienti aperti e si sofferma su maniglie e superfici particolarmente esposte al contatto con le mani. Il DRP-H1 ha la capacità di erogare quantità maggiori di disinfettante facendo più passaggi o cambiando la concentrazione nelle aree che, dalla perlustrazione, siano risultate più utilizzate dalle persone. Al termine della sperimentazione in corso sarà possibile capirne meglio le possibili applicazioni e fare delle stime su tempi e costi per una sua disponibilità sul mercato.