Roma, 21 apr. (askanews) – Amministratori delegati di Enel ed Eni confermati dal governo. Come era nelle attese, Francesco Starace e Claudio Descalzi guideranno per altri tre anni i due gruppi di cui il ministero dell’Economia ha la maggioranza relativa. I due manager sono entrambi al loro terzo mandato consecutivo dopo ever amministrato con riconosciuti risultati, industriali e finanziari, i due gruppi energetici italiani tra i primi a livello internazionale. Il governo guidato da Giuseppe Conte, con l’accordo raggiunto nella maggioranza la scorsa settimana, ha preferito la linea della stabilità in un momento delicato per la vita economica del paese e delle due società a causa dell’emergenza legata alla pandemia che ha ridotto al blocco buona parte dell’economia mondiale. A loro il compito di completare per Enel, la transizione energetica con la totale decarbonizzazione del gruppo, e per Eni la necessaria diversificazione verso cui si è già avviata con le rinnovabili e il gas. Obiettivi che lo scenario aperto dalla pandemia, con il drastico crollo dei consumi, renderà più complessi.
La novità riguarda invece i due presidenti. Alla guida di Enel la presidente uscente Patrizia Grieco, data per prossima presidente del Monte dei Paschi di Siena, lascia il posto all’avvocato Michele Crisostomo voluto dai Cinque stelle ed esperto di diritto bancario, consigliere di Ansaldo Sts, già consulente del Monte dei Paschi e della Popolare di Bari per la quale ha condotto la causa contro Bruxelles sigli aiuti di Stato nella vicenda dell’acquisizione di Tercass in cui l’Italia ha avuto ragione.
Alla presidenza di Eni arriva invece Lucia Calvosa che prende il posto di Emma Marcegaglia che ha rivestito il ruolo per due mandati. Lucia Calvosa, docente di diritto commerciale. È stata nel Cda di Tim dal 2011 al 2018 ed è consigliere di amministrazione nella società Seif che edita il Fatto quotidiano.
Le altre novità riguardano i cda. Il ministero dell’Economia ha indicato per Enel – di cui possiede il 23,585% del capitale – in vista dell’assemblea del 14 maggio, i consiglieri Alberto Marchi, Costanza Esclapon, Mirella Pellegrini, ordinario di Diritto dell’economia alla Luiss e Mariana Mazzucato, economista, consulente economico del governo Conte da febbraio per le misure per il rilancio post pandemia, studiosa del ruolo dello stato in economia e docente alla University college di Londra.
Per Eni invece di cui il Mef è titolare del 4,34% del capitale e tramite di Cassa Depositi e Prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76%, il governo, in vista dell’assemblea del 13 maggio ha indicato Ada Lucia De Cesaris, Nathalie Tocci, direttore dell’Istituto affari internazionali dal 2017 ed ex consigliere di Federica Mogherini quando era Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Emanuele Piccinno, consulente legislativo del M5S alla Camera, e Filippo Giansante, dirigente del Mef.