Per industria della moda prevista contrazione fino al 30% nel 2020

Aggiornamento del report The State of Fashion di BoF e McKinsey

APR 8, 2020 -

Milano, 8 apr. (askanews) – Nel 2020 l’industria della moda globale (abbigliamento e calzature) potrebbe subire una contrazione del 27-30%, con la possibilità di tornare a una crescita compresa tra il 2% e il 4% nel 2021. E’ quanto stima l’aggiornamento del report The State of Fashion 2020 pubblicato da The Business of Fashion e McKinsey & Company.

In particolare, per i beni di lusso (moda, accessori, orologi, gioielli e beauty d’alta gamma) si prevede una flessione del 35-39%, con una stima di ritorno alla crescita nel 2021 tra l’1% e il 4%.

La capitalizzazione media delle aziende di abbigliamento, moda e lusso è diminuita di quasi il 40% dall’inizio di gennaio al 24 marzo: un decremento molto più marcato rispetto alla media del mercato azionario complessivo. Se il lockdown e la chiusura dei negozi si protrarrà per oltre due mesi, l’80% delle aziende quotate del settore in Europa e negli Stati Uniti potrebbe trovarsi in una situazione di difficoltà finanziaria, provocando una crescita del numero dei fallimenti nei prossimi 12/18 mesi.

Nel corso della pandemia si è registrata una preferenza da parte dei consumatori per i beni di prima necessità rispetto a quelli voluttuari. Questo ha generato un impatto sulle vendite, che anche online hanno subito un contraccolpo, con una diminuzione del 5-20% in Europa, del 30-40% negli Usa e del 15-25% in Cina.