Lanciata Riavviaitalia, piattaforma di Idee per riavvio del paese

Da Massimo di Leo, Gaia Riposati e Carlo Infante-Urban Experience

APR 7, 2020 -

Roma, 7 apr. (askanews) – Dal 3 aprile (la data che tempo fa era stata individuata per la fine del lockdown) è attiva sul web RiavviaItalia, una piattaforma che promuove idee per il riavvio del Paese, già da ora, anche nel pieno della crisi. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso in cui le idee possano essere raccolte, rilanciate, concretizzate. Per creare una condizione abilitante in cui, ognuno con la propria visione e i propri mezzi – chi esercitando lo spirito teorico, chi quello pratico – possa mettersi in gioco e insieme riavviare il Paese.

La tesi di partenza è che una crisi, per quanto devastante, può rivelarsi un’opportunità: può renderci migliori rispetto a ciò che pensiamo di essere. È per questo che è necessario creare le condizioni abilitanti per dare forma al nostro potenziale. Questa piattaforma è uno dei tanti modi possibili per sollecitare le disponibilità a mettersi in gioco, accogliendo idee, proposte, buone pratiche e diverse progettualità di Innovazione Sociale, Digitale, Culturale, Educativa e di Open Innovation su tutte le filiere d’impresa produttiva.

Una piattaforma che rilevi e riveli quelle buone pratiche avviate da tempo che delineano una nuova sensibilità strategica d’innovazione culturale e sociale gravemente sottovalutata: format di resilienza urbana, riuso degli spazi abbandonati, attivismo civico, teorie sull’Economia Fondamentale, app di podcast georeferenziati, iniziative di Economia Circolare, Trekking Urbano, mappature per tracciare le emergenze, applicazioni per eCommerce della biodiversità enogastronomica italiana, “idearii” per attivare intelligenza connettiva e tanto altro di ciò che bolle in pentola, di buono, sano e giusto.

Per segnalare idee e progetti utili al riavvio del Paese basta spedire una email a info@riavviaitalia.it, con 1000 battute (circa) sulla proposta, un’immagine e un link pertinente. La piattaforma è un’idea distillata da Massimo di Leo e Gaia Riposati, e Carlo Infante-Urban Experience.

Tra le idee già raccolte, selezionate nell’ambito dell’Innovazione Culturale, si segnalano la proposta di Federculture di lanciare una petizione per muovere l’attenzione sodale sull’idea di della costituzione immediata di un fondo nazionale d’investimento che aiuti le imprese e i professionisti della cultura in assoluta emergenza per la crisi imposta dall’emergenza sanitaria COVID19, mentre una delle realtà teatrali più interessanti del Paese, la compagnia Cuocolo-Bosetti propone di rilanciare la pratica teatrale sviluppando un “teatro fuori dal teatro”, usando gli spazi della vita quotidiana: le case, gli hotel, le metropolitane, le strade. Per attivare percorsi attivi e partecipativi con gli spettatori-cittadini. Su questa idea di interpretare lo spazio pubblico da attraversare ed esplorare c’è l’idea di Trekking Urbano proposto da Inforidea/Federtrek e in particolare dei Walkabout di Urban Experience che con l’utilizzo della tecnologia radio possono garantire la distanziazione anticontagio (da valutare quando si arriverà ad un’apertura parziale del lockdown).

Emblematico inoltre il progetto dell’AAMOD (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) con un call per accogliere nel suo archivio videocreazioni che documentino, raccontino le nuove condizioni di lavoro in questo periodo di emergenza. Importante infine la piattaforma Riusiamo l’Italia che promuove azioni di riuso temporaneo e progettazione culturale, dove sono “i valori” dei contenuti creativi a ripristinare “il valore” degli immobili abbandonati.