Safilo: nel 2019 la perdita si riduce a 4 milioni, no dividendo

"Monitoriamo impatto coronavirus pianificando misure mitigazione"

MAR 11, 2020 -

Roma, 11 mar. (askanews) – Il gruppo Safilo chiude il 2019 con una risultato netto adjusted pari a una perdita di 4 milioni, in miglioramento rispetto al rosso di 14 milioni del 2018. Lo comunica la società dopo il consiglio di amministrazione sul bilancio annuale. Le vendite nette sono state pari a 939 milioni, con un +3,1%. Il cda “non ha ritenuto opportuno” proporre la distribuzione di un dividendo alla prossima assemblea degli azionisti.

“I risultati economici raggiunti nel 2019 – afferma l’amministratore delegato Angelo Trocchia – sono stati confortanti, in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati e che avevamo condiviso con il mercato, e questo grazie a un efficace execution plan per recuperare crescita nel nostro business wholesale e ripristinare un margine Ebitda adjusted mid-single digit attraverso un rigoroso piano di riduzione dei costi”.

“Possiamo considerare il 2019 – spiega l’ad – come un anno di trasformazione per Safilo. Il mese di dicembre è stato un momento di svolta per il nostro gruppo, nel quale abbiamo annunciato l’acquisizione di Blenders, marchio californiano digitally native in rapida crescita, che entrerà a far parte del nostro portafoglio di marchi proprietari, diventando il principale motore di supporto per lo sviluppo delle nostre competenze e del nostro business Direct-to-consumer”.

“Un fronte, quest’ultimo – evidenzia Trocchia – che rappresenta un pilastro del business plan 2020-2024 che abbiamo presentato nello stesso mese di dicembre e che ci ha visti anche affrontare la necessità di dare un nuovo corso alla nostra organizzazione industriale, ridimensionando la capacità produttiva in Italia alle nostre future esigenze, salvaguardando la competitività e solidità finanziaria dell’azienda nel lungo termine”.

Il 2020 “è iniziato all’insegna della nostra nuova direzione strategica, con l’acquisizione a febbraio di Privè Revaux, un nuovo brand che va ulteriormente ad arricchire il nostro portafoglio di marchi proprietari e si inserisce a forte supporto della nostra strategia digitale incentrata sui millennial, con l’obiettivo di rafforzare un modello di marketing focalizzato sul consumatore”.

“Dopo un inizio d’anno molto promettente – aggiunge Trocchia – per tutti i nostri principali marchi di proprietà e licenze, stiamo affrontando ora le sfide poste dallo scoppio e dalla diffusione del coronavirus, monitorandone da vicino gli impatti e pianificando azioni di mitigazione”.