De Luca visita Manifatture Sigaro Toscano a Cava de’ Tirreni

Sito campano dà lavoro a 114 addetti con 100 mln prodotti annui

GEN 27, 2020 -

Napoli, 27 gen. (askanews) – Manifatture Sigaro Toscano ha aperto le porte del suo stabilimento di Cava de’ Tirreni (Salerno) al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, accompagnato dall’amministratore delegato dell’azienda, Stefano Mariotti e dal sindaco, Vincenzo Servalli. Un sito produttivo, quello cavese, nel quale lavorano 114 addetti diretti che contribuiscono alla produzione di oltre 100 milioni di sigari annui. Nel sito produttivo, che ha una superficie di 22mila metri quadrati coperti complessivi, sono presenti un impianto di cogenerazione a metano di ultima generazione e un impianto fotovoltaico grazie al quale ogni anno, mediamente, si evita l’immissione nell’atmosfera di 161.000 Kg di Co2, pari a 32 campi di calcio.

Dal 1912, Cava de’ Tirreni è una delle sedi principali di produzione dei sigari a marchio Toscano: realizza, infatti, una gamma di sigari destinati sia al mercato nazionale che all’estero; quest’ultimo dato in crescita costante: nel 2019 circa il 25% dei sigari prodotti a Cava, infatti, sono stati venduti in tutto il mondo. L’azienda acquista tabacco Kentucky coltivato principalmente nella zona del Beneventano. La tradizione vuole che le prime coltivazioni di tabacco, in Campania, risalgano a Gioacchino Murat ai tempi del Regno di Napoli. Il disfacimento del Regno non bloccò mai la produzione di tabacco che, da allora, continua ad essere elemento importante dell’economia cavese.

Dal 2008, sono attivi laboratori di ricerca all’avanguardia per indagini fisiche, chimiche e microbiologiche relative al fumo e al tabacco per un ruolo attivo nell’ambito del Coresta, l’organo scientifico di riferimento internazionale sul tabacco.