Moto, Confindustria Ancma: nel 2019 bene immatricolazioni, +4,9%

In crescita per il sesto anno consecutivo. Ma a dicembre -16,5%

GEN 7, 2020 -

Roma, 7 gen. (askanews) – Il mercato delle due ruote a motore chiude il 2019 con una crescita del 4,9%, in espansione per il sesto anno consecutivo. Lo comunica Confindustria Ancma, sottolineando che a dicembre si rilevano 6.125 immatricolazioni, pari al -16,5% rispetto allo stesso mese dell’anno prima. È un confronto però “con un dicembre 2018 anomalo, aumentato del 54% a causa dello smaltimento dello stock di veicoli euro 3, che si era tradotto in un anticipo di immatricolato”.

Nel 2019 il totale delle immatricolazioni (veicoli superiori a 50cc) è a quota 231.937, con un +5,7% rispetto al 2018. Il contributo delle moto con 98.883 pezzi è pari a +6,3%, mentre gli scooter, che rappresentano oltre il 57% del mercato, totalizzano 133.054 pari al +5,2%. Le registrazioni dei cinquantini si fermano a 20.357 veicoli con un calo del 2,7% “nonostante l’ottimo andamento degli scooter elettrici che superano le 4mila unità, grazie agli incentivi e alla spinta dello scooter sharing”. Il totale complessivo delle due ruote a motore arriva a 252.294 pezzi, con un +4,9%.

“Il totale delle due ruote vendute nel 2019 – spiega il presidente dell’Ancma, Paolo Magri – presenta circa 12mila unità in più rispetto al 2018. Le moto aumentano di poco meno di 6mila unità con una quota pari al 42,6% del mercato, mentre gli scooter con oltre 6.500 veicoli in più confermano l’importanza in termini di volumi, pari a una quota del 57,4%”.

“Abbiamo ancora di fronte – aggiunge Magri – l’obiettivo di recuperare le vendite del periodo precrisi e tutto il settore dovrà moltiplicare gli sforzi per proseguire il percorso di crescita. Il parco circolante, vicino ai 9 milioni di veicoli, deve essere rinnovato dato che il 50% è costituito da veicoli con più di 10 anni di età. Favorire il ricambio servirà a eliminare veicoli obsoleti sia in termini di emissioni sia sotto il profilo della sicurezza d’uso”.