Salute donna: due Bollini Rosa all’ICCS di Milano

Assegnati da Fondazione Onda, Osservatorio su sanità di genere

DIC 11, 2019 -

Milano, 11 dic. (askanews) – Due “Bollini Rosa” per il bienni 2020-2021 all’Istituto Clinico Città Studi di Milano: i Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere , attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. “Il riconoscimento della Fondazione Onda sottolinea il nostro impegno anche nell’organizzazione e nell’offerta di servizi dedicati alle pazienti. L’Istituto Clinico Città Studi di Milano ha organizzato nel periodo dedicato alla festa della donna visite gratuite mirate alla prevenzione dei tumori dell’apparato genitale femminile – ricorda prof Pasquale Ferrante Direttore Sanitario Istituto Clinico Città Studi – oltre alle normali attività di prevenzione e cura che vedono una diffusa attenzione alle esigenze delle nostra pazienti. Questo riconoscimento va condiviso con tutti i nostri colleghi, medici e operatori sanitari, di cui moltissime sono donne, che hanno favorito la crescita di una sensibilità verso l’orientamento di genere in ICCS”.

La valutazione delle strutture ospedaliere – su una scala da uno a tre – e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione delle specialità di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

I criteri di valutazione con cui sono stati esaminati gli ospedali candidati si riferiscono alla presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche delle pazienti; e volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza alla donna con il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.

“La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, presidente Onda – rinnova l’impegno di Onda nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. I 335 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione rappresentano l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.