Poste, Abi: servono misure per competizione alla pari con banche

Sabatini: istituti hanno più oneri e complessità organizzative

DIC 9, 2019 -

Roma, 9 dic. (askanews) – È “essenziale” un quadro normativo che assicuri una competizione alla pari tra le banche e gli altri soggetti che fanno attività bancaria, come Bancoposta. Lo ha detto il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, dopo le parole dell’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, sulla “diversità” delle Poste rispetto alle banche.

“In un contesto sempre più competitivo – ha sottolineato Sabatini a margine del Rome Investment Forum – caratterizzato dai più diversi operatori che offrono parzialmente servizi di pagamento, prodotti finanziari, gestione del risparmio, un quadro normativo che garantisca parità del terreno di competizione è essenziale”.

“La differenza – ha spiegato il dg di Palazzo Altieri – tra soggetti che hanno la piena licenza bancaria (come le banche) e soggetti che non la hanno o a cui si applicano normative speciali (come Bancoposta) non è formalistica ma di sostanza. Dal possesso della piena licenza bancaria derivano una serie di maggiori potenzialità, oneri e complessità organizzative e di reporting che rendono la competizione non livellata”.

“Si pensi tra l’altro – ha aggiunto Sabatini – al costo della risoluzione delle crisi che grava integralmente sulle banche oltre agli adempimenti per i requisiti di Mrel, che aumentano il costo della raccolta. L’applicazione di diversi contratti collettivi di lavoro evidenziano le differenze fra le banche e il modo delle poste”.