Export distretti Lombardia, nel secodno trimestre calo del 3,3%

Dati di Intesa Sanpaolo: ritardo dei mercati maturi e Cina -8,9%

NOV 22, 2019 -

Milano, 22 nov. (askanews) – Le esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia mostrano segnali di contrazione e nel periodo aprile-giugno 2019 e registrano una variazione tendenziale del -3,3%, a valori correnti, pari a 262 milioni di euro di export in meno rispetto al secondo trimestre 2018. E’ quanto emerge dal Monitor dei Distretti della Lombardia per il secondo trimestre 2019, a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Il risultato, viene spiegato, si aggiunge a quello già negativo del primo trimestre con un ritardo pari al -2,4% nel complesso del semestre e un risultato che è inferiore alla media distrettuale nazionale (+2,8%).

La performance lombarda rientra in un quadro di generale rallentamento dell’economia e del commercio mondiale. Inoltre, va segnalato come il confronto avvenga con un 2018 che per i distretti lombardi era stato particolarmente brillante nella sua apertura.

Si conferma un ritardo delle esportazioni dei principali paesi maturi vicini (Germania -7,3% rispetto al secondo trimestre 2018 e -4,8% rispetto al primo semestre 2018; Francia -1,9% rispetto al secondo trimestre 2018 e -2,0% rispetto al primo semestre 2018; Svizzera -10,4%, -6,3% su base semestrale), non compensato dalle performance positive degli Stati Uniti (+7,2% a valori tendenziali rispetto al primo trimestre 2018; +8,0% nel complesso del primo semestre), del Canada (+25,6% a valori tendenziali rispetto al primo trimestre 2018; +30,3% nel complesso del primo semestre) e del Giappone (+17,8%, +8,0% su base semestrale).

Cala l’export anche in mercati emergenti, come Cina (-8,9%, -8,2% su base semestrale), Polonia (-9,5%, -9,0% su base semestrale), e Brasile (-20,8%, -9,0% su base semestrale). Va meglio invece in Corea (+60,6%, +44,8% su base semestrale) e Russia (+8,8%, +1,6% su base semestrale).

L’analisi eseguita per singoli distretti vede nove realtà (su ventitré monitorate) con esportazioni in crescita nel secondo trimestre 2019 coerentemente con le performance registrate a fine 2018 e inizio 2019. Tra i distretti in crescita emergono tre realtà dell’agroalimentare: i vini e distillati del bresciano (+10,2% nel secondo trimestre del 2019), il lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale (+6,0%) e le carni e i salumi di Cremona e Mantova (+4,8). Positivo anche l’export di tre distretti metalmeccanici: la meccanica strumentale di Milano e Monza (+4,0%), la meccanica strumentale di Varese (+1,5%), la metalmeccanica del basso mantovano (+1,2%). Export in crescita anche per il distretto del legno di Casalasco-Viadanese (+3,3%). A questi si aggiungono le calzature di Vigevano (+3,5%) e il tessile e abbigliamento della Val Seriana (+2,2%).