Roma, 18 set. (askanews) – La banca centrale statunitense ha annunciato una riduzione dei tassi di 25 punti base all’1,75-2%. Il taglio comunicato oggi dal braccio di politica monetaria della Federal Reserve, il Federal Open Market Committee, è il secondo dal dicembre del 2008. Il primo era stato annunciato alla fine dello scorso luglio.
La decisione non è stata presa all’unanimità: tre membri su dieci hanno votato contro. Due, Esther George ed Eric Rosengren, presidenti rispettivamente della Fed di Kansas City e della Fed di Boston, avrebbero voluto mantenere i tassi stabili, dopo il taglio di 25 punti base dello scorso 31 luglio, il primo in oltre un decennio; James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, avrebbe invece voluto un taglio di 50 punti base. Si tratta della decisione più contrastata dal dicembre 2014.
La Federal Reserve agirà “in modo appropriato” per sostenere l’economia statunitense. È quanto si legge nel comunicato del Fomc, il settore di politica monetaria della Federal Reserve, al termine della riunione iniziata ieri. Sette funzionari su 17 si aspettano un altro taglio dei tassi d’interesse entro la fine dell’anno. È quanto emerge dal “dot plot” della Federal Reserve, che sintetizza le indicazioni dei membri del Consiglio della banca centrale Usa sul livello appropriato dei tassi.
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