Coldiretti: fermare svendita del Parmigiano Reggiano ai francesi

Prandini contro Lactalis: si rischia un nuovo caso Parmalat

MAG 22, 2019 -

Milano, 22 mag. (askanews) – Occorre fermare la svendita del Parmigiano Reggiano ai francesi per non ripetere gli stessi errori commessi in passato con la cessione della Parmalat alla Lactalis. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, commentando le trattative in corso per l’acquisizione della Nuova Castelli da parte di Lactalis che negli anni si è già portata a casa i marchi italiani Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori e detiene circa un terzo del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero caseario.

L’operazione – sottolinea la Coldiretti – rafforzerebbe l’egemonia francese mettendo le mani su prodotti italiani Dop più venduti nel mondo, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, fino al Gorgonzola, al Taleggio, alla Mozzarella di bufala campana e al Pecorino Toscano. La Nuova Castelli è tra l’altro il principale esportatore italiano di Parmigiano Reggiano ed è una realtà specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari con oltre 1.000 dipendenti distribuiti su circa 20 impianti in Italia e all’estero. Nel 2018 la società ha avuto un giro d’affari di 460 milioni.

La difesa dei marchi storici è necessaria perché – ha spiegato Prandini – si tratta spesso del primo passo della delocalizzazione che si realizza con lo spostamento all’estero delle fonti di approvvigionamento della materia prima agricola e con la chiusura degli stabilimenti e il trasferimento di marchi storici e posti di lavoro fuori dai confini nazionali. In questo caso, l’interesse nazionale è anche legato alla tutela delle denominazioni dalle falsificazioni che si moltiplicano nei diversi continenti con Grana Padano e Parmigiano Reggiano che sono i prodotti agroalimentari più imitati nel mondo.