Boccia, ecco decalogo per rilanciare crescita e tagliare spread

Da piano shock infrastrutture a credito imposta investimenti Sud

MAG 22, 2019 -

Roma, 22 mag. (askanews) – Dieci azioni concrete da mettere in campo con l’obiettivo di “rilanciare la crescita e abbassare lo spread”. A stilare il decalogo è il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in occasione dell’assemblea annuale.

La premessa è che “occorrono impegno e sacrifici nel presente per assicurare il benessere di domani”. Ecco, quindi, quello che Boccia definisce un “programma di medio termine con il quale gestire un aggiustamento parziale dei conti e venir premiati dai mercati: abbasseremo lo spread e rilanceremo la crescita”.

Prima passo da compiere è puntare “con decisione” alla riduzione del costo del lavoro, focalizzando le risorse sull’occupazione a tempo indeterminato.

Secondo punto è realizzare “un piano shock” per grandi infrastrutture e piccole opere destinate a mettere in sicurezza ponti, scuole e ammodernare strade. A patto però che le modalità di erogazione siano “snelle” e i tempi “rapidi”,

Terzo punto: aprire la Pubblica Amministrazione, “iniziando a valorizzare i nostri talenti”, con un piano straordinario di dieci mila assunzioni di giovani qualificati.

Quarta iniziativa da intraprendere è tagliare i tempi della Giustizia.

Quinto passaggio è lavorare con la Cassa Depositi e Prestiti per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di pagare i debiti verso le imprese

Sesta azione è avviare una spending review di legislatura con meccanismi premiali per i funzionari che generano efficienza. Una spending review “non destinata solo a operare tagli e a reperire risorse, ma a migliorare la qualità della spesa”.

Settimo punto: una maggiore compartecipazione alla spesa pubblica “per le classi più abbienti”, cominciando da sanità, scuola e trasporto pubblico locale, per finanziare una generale riduzione del carico fiscale.

Ottava indicazione è quella di rendere strutturale il credito imposta per gli investimenti al Sud. “Andiamo in Europa, uniti come governo nazionale e Regioni, a proporre meccanismi virtuosi di spesa”, è l’idea di Boccia.

Nono intervento è eliminare il dumping contrattuale con una legge sulla rappresentanza per “individuare con certezza quale sia il contratto collettivo da prendere a riferimento per la retribuzione giusta”.

Decima mossa: creare meccanismi “ancora più efficaci” di contrasto all’evasione fiscale, incentivando l’uso della moneta elettronica.