Acri: termina l’era Guzzetti, Profumo eletto nuovo presidente

Profumo: percorso virtuoso di sviluppo, avanti su quel cammino

MAG 21, 2019 -

Roma, 21 mag. (askanews) – Francesco Profumo è il nuovo presidente dell’Acri, dopo quasi vent’anni di presidenza di Giuseppe Guzzetti. L’assemblea dell’associazione di fondazioni e casse di risparmio ha eletto infatti, all’unanimità, il nuovo presidente e il nuovo Consiglio per il triennio 2019-2021. Il Consiglio, con il coinvolgimento delle consulte territoriali delle fondazioni, “individuerà nella prossima seduta, attesa per la prima metà di giugno, i membri del comitato esecutivo e i vicepresidenti dell’associazione”.

“Sono molto orgoglioso dell’incarico affidatomi – ha detto Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo – e un ringraziamento speciale va al presidente Guzzetti, che con la sua guida lungimirante e sapiente ha diretto l’associazione in questo percorso di crescita e consolidamento nel corso degli ultimi 20 anni. Sono convinto che quell’architrave su cui si è poggiato questo percorso virtuoso di sviluppo, sia estremamente solido e di grande visione e possa quindi continuare a sostenere il cammino che ci attende”.

“Guardando al contesto interno al nostro mondo – ha spiegato il neopresidente – e a quello esterno, rappresentato dall’ambiente istituzionale, sociale ed economico delle nostre comunità, oltre che nazionale, credo che i nostri sforzi futuri debbano orientarsi verso tre fondamentali direttrici: il rapporto con le istituzioni a livello locale e nazionale, il rafforzamento dei presidi di partecipazione e condivisione interni alla nostra associazione e la mozione approvata in occasione del 24esimo congresso nazionale, intitolato ‘Identità e Cambiamento'”.

“In essa – ha aggiunto Profumo – sono stati delineati alcuni precisi impegni che rappresentano un elemento di continuità e, al tempo stesso, una responsabilità per il nostro sviluppo futuro che ci viene affidata. Sono numerosi gli elementi programmatici che sono emersi, ma oggi mi preme richiamarne gli ambiti all’interno dei quali questi si collocano: il rapporto con il terzo settore, il rapporto con l’autorità di vigilanza, le iniziative comuni, il rapporto con le banche associate”.