Roma, 14 mar. (askanews) – L’economia cinese rimane generalmente stabile nei primi due mesi del 2019, con la maggior parte degli indicatori economici che indicano una stabilizzazione, ma rimangono incertezze esterne ed una pressione al ribasso, ha detto Mao Shengyong, portavoce dell’Uffizio Nazionale di Statistica.
Gli investimenti di attività fisse, riferisce il Global Times, sono aumentati del 6,1 per cento rispetto al 5,9 per cento del 2018. Le vendite al dettaglio totali sono rallentate, raggiungendo l’8,2 per cento rispetto al 9 per cento dell’anno precedente. Anche il valore aggiunto delle maggiori indutrie cinesi è aumentato del 5,3 per cento, meno del 5,7 per cento dell’anno scorso.
L’inflazione dei consumatori è cresciuta di un “moderato” 1,6 per cento nei primi due mesi del 2019, meno del 2,1 per cento del 2018.
Quanto alla recente decisione dell’ufficio statistico nazionale di aggiustare la crescita del pil del 2017 da 6,9 per cento a 6,8 per cento, Mao ha detto che si tratta di una mossa normale in linea con gli standard internazionali e non finalizzata a far crescere per comparazione il pil del 2018.
Ska