Clima, Realacci: sciopero venerdì opportunità per cambio politica

"Italia ascolti parole Mattarella e batta un colpo"

MAR 13, 2019 -

Roma, 13 mar. (askanews) – “Saranno milioni i partecipanti in tutto il mondo al Climatestrike di venerdì 15 marzo. Data che coinciderà anche con i Fridaysforfuture lanciati alla COP 24 da Greta Thunberg. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti, basti pensare – per quanto riguarda il nostro Paese – all’immensa quantità di alberi abbattuti sulle Dolomiti dalla tempesta Vaia o alla scarsità d’acqua che interessa le regioni del Nord dove, solo nel lago Maggiore, mancano 300 milioni di metri cubi. Per questo le nuove generazioni hanno deciso di scioperare per dare un chiaro segnale alla politica affinché si prendano impegni concreti per il clima. Una delle risposte alla crisi climatica è data da un’economia più a misura d’uomo e per questo più sostenibile e così in grado di affrontare il futuro”.

Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola per Qualità Italiane. “Esiste già oggi – continua Realacci – un’Italia che, per dinamiche spesso non collegate a leggi o a norme, affronta la sfida del cambiamento climatico. Sono 345.000, secondo il rapporto Green Italy della Fondazione Symbola e di Unioncamere, le imprese che negli ultimo cinque anni hanno scommesso sulla green economy. E sono quelle che crescono di più, innovano di più, producono più posti di lavoro: saranno infatti 474.000 i nuovi contratti green attivati entro l’anno. Accompagnando la nostra leadership europea in tanti settori”. “Anche di questo parlerò – conclude Realacci a Treviso – al IV Seminario Nazionale di Pastorale Sociale promosso dalla CEI, per raccogliere lo spirito delll’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco. Sperando che la politica non lo ignori e che l’Italia batta un colpo”.