“Ritmi estenuanti”…e i driver di Amazon si fermano (in Lombardia)

Niente consegne per un giorno

FEB 26, 2019 -

Milano, 26 feb. (askanews) – Niente consegne per un giorno. In Lombardia i driver di Amazon, i conducenti che fanno le consegne per il colosso dell’e-commerce, hanno indetto 24 ore di sciopero per protestare contro i carichi e le condizioni di lavoro e sono scesi in piazza a Milano in una manifestazione organizzata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Il corteo si concluderà con un presidio davanti alla sede milanese di Amazon e con la partecipazione del segretario Cigl Maurizio Landini.

I driver denunciano “ritmi di lavoro estenuanti, un numero di pacchi consegnati che arriva anche al doppio di quelli che mediamente consegna un driver” che provocano “un sovraccarico che mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e la qualità del servizio offerto”. Questo avviene perché “le aziende in appalto per accaparrarsi qualche rotta in più spremono i dipendenti per consegnare tutto ciò che gli è stato assegnato anche quando il furgone è colmo di pacchi”, si legge nella nota dei sindacati.

Non ha inciso sui carichi di lavoro il fatto che il numero dei dipendenti assunti per le consegne dalle aziende in appalto ad Amazon sia triplicato, perché, denunciano i sindacati, “sono tutte assunzioni a tempo determinato”, e i lavoratori sono rimasti a casa subito dopo il picco di consegne a Natale.

Ad Amazon si chiede una assunzione di responsabilità e un intervento su tutta la filiera che preveda “un piano concreto sul carico di lavoro e sulle assunzioni per redistribuire le consegne, aumentare la qualità e costruire lavoro stabile”.

Lnu/Int9